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I carciofi sono tra gli ortaggi invernali più amati, disponibili a partire da novembre fino ad aprile inoltrato.
Chi non riuscisse a farne a meno nei caldi mesi estivi, può acquistare i pratici cuori di carciofo surgelati, oppure organizzarsi durante l’inverno per congelarli. I carciofi, come tante altre verdure, possono essere conservati in freezer sia cotti che crudi e durano fino a 6 mesi. Essendo già puliti e porzionati, non dovrete far altro che scongelarli direttamente in padella o in acqua bollente per preparare un ottimo contorno o un gustoso condimento per la pasta o un risotto.
Pronti a fare scorta? Ecco due metodi di conservazione efficaci, semplicissimi e veloci.
Solitamente si consiglia di congelare i carciofi dopo averli sbollentati, ma questo passaggio non è strettamente necessario. Potete conservarli in freezer anche da crudi, dopo aver effettuato un’accurata pulizia.
Pulite i carciofi eliminando le foglie più dure, tagliate la parte superiore per rimuovere le spine e divideteli a metà con un coltello, dopodiché eliminate la barbetta presente all’interno con un coltellino.
Una volta puliti e tagliati a spicchi, immergeteli subito in acqua acidulata con il succo di un limone.
Prima di riporli all’interno degli appositi sacchetti, lasciateli sgocciolare per alcuni secondi e tamponateli con della carta da cucina per rimuovere i residui di acqua.
Spesso di preferisce cuocere i carciofi prima di congelarli, in quanto da crudi tendono a ossidarsi rapidamente. Dopo averli puliti come precedentemente indicato, sbollentateli in acqua acidulata con qualche goccia di succo di limone e lasciateli cuocere per 15 minuti.
Dopo averli scolateli, lasciateli raffreddare e sgocciolare sopra un ampio canovaccio. Per evitare che formino un blocco unico, fateli congelare sopra un vassoio e trasferiteli successivamente all’interno di uno o più sacchetti.
Naturalmente, potete congelare anche i carciofi cotti in modo più elaborato, così da avere pronto un condimento per la pasta o un contorno da scongelare all’ultimo minuto. In tal caso, riponeteli all’interno di un contenitore a chiusura ermetica e consumateli entro 3 mesi.
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