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Svezzamento del 7° mese: la merenda.
10 merende per bambini di 7 mesi da gustare con cucchiaino o succhietto per frutta o con le mani.
A 7 mesi il bambino ha iniziato da poco, circa un mesetto, il periodo definito di “svezzamento” o “divezzamento” o ancora di “alimentazione complementare”, termini con cui si va a definire un periodo di tempo variabile e soggettivo da bambino a bambino nel quale si va a introdurre, in modo graduale, alimenti diversi dal latte di cui si è nutrito sino a questa età.
Col passare del tempo, infatti, sorge la necessità di implementare la dieta del bambino perché i suoi fabbisogni nutrizionali non vengono più completamente soddisfatti dal solo latte materno o di formula pertanto si introducono altri alimenti che rendono complete le sostanze nutritive contenute nel latte.
Lo scopo dello svezzamento è quindi quello di aumentare la densità calorica, l’apporto di micronutrimenti come zinco e ferro, l’apporto di proteine di valore biologico e quello di acidi grassi essenziali.
Naturalmente saranno i pasti principali, quali pranzo e cena, ad avere il maggior concentrato di cibi “nuovi”, differenti dal latte o comunque dall’elevato contenuto nutrizionale, ma la merenda è comunque un momento della giornata nutrizionale del bambino che non va sottovalutata.
L’introduzione di nuovi alimenti, a completamento o in sostituzione (parziale) del latte – che, tuttavia, rimane elemento importante per il bambino di 7 mesi e che non va mai sostituito del tutto – era già iniziata dal 6 mese con l’assaggio di frutta e yogurt e nel corso del 7 mese si mantiene pressoché invariata, in quanto a variare sono solo le combinazioni di questi alimenti e/o l’introduzione di nuovi frutti.
Ecco, allora, 10 merende per bambini di 7 mesi da gustare con il cucchiaino o con il succhietto per frutta o, ancora, con le mani.
Pera, mela e banana rimangono i tre frutti preferiti dai bambini di questa età perché sono le più dolci e gustose. Omogeneizzate possono essere gustate con il cucchiaino se il piccolo ha gradito (il mese precedente) il suo utilizzo. A 7 mesi si può dare la quantità completa di un vasetto di omogeneizzato (100-150 grammi) oppure rimanere su una quantità inferiore e integrare la frutta con il latte.
Albicocca e pesca possono essere introdotte a questa età per integrare l’alimentazione del bambino anche in termini di frutti che hanno naturalmente un sapore diverso dalla classica frutta di inizio svezzamento (mela, pera, banana).
A differenza di quei frutti dal sapore dolce, infatti, pesca e albicocca tendono ad essere leggermente meno dolci e un pochino più asprine. Per questo non tutti i bimbi le apprezzano, ma a chi piacciono, costituiscono una possibilità in più di alternare la loro merenda.
All’inizio possono essere mangiate in quantità inferiori ai 100-150 grammi (equivalenti a un vasetto intero di omogeneizzato) e integrate sempre con il latte.
La frutta frullata è nutriente, buona e pratica da gustare perché i bimbi che non amano particolarmente il cucchiaino possono berla nel loro biberon o con il bicchierino. Naturalmente non è ancora il momento di aggiungere latte e zucchero al frullato, quindi è bene farlo solo con acqua.
Pera e mela rimangono i frutti preferiti dal piccolo buongustaio? Ecco allora che grattugiate il bambino può mangiarle anche con le sue manine (tra l’altro questo è il modo preferito di gustare i cibi e assaggiare per il bambino).
È sempre consigliabile scegliere qualità di mele e pere più dolci;
La frutta a pezzi in genere piace al piccolo, non solo per il gusto, ma soprattutto perché può gustarla di più e per farlo, anche senza dentini, ci sono i succhietti per frutta da succhiare.
Inoltre, in questo modo il bambino di 7 mesi può gustare da solo, in autonomia (in assoluto il suo modo preferito di fare tutto) la sua merenda perché gli basta tenere tra le mani il succhietto e portarselo alla bocca come e quando vuole.
Lo yogurt bianco, se non è stato introdotto, può essere un buon alimento in sostituzione di latte e frutta, per variare la merenda del piccolo. Il suo sapore è un po’ aspro rispetto al latte e alla frutta più dolci quindi non è sempre apprezzato, ma a chi piace non dovrebbe mancare perché aiuta l’organismo (dei bimbi più pigri) a “collaborare” quando serve.
Se lo yogurt piace può essere gustato anche alla frutta in modo tale che la merenda sia davvero variata.
In questo caso va benissimo qualsiasi frutta con riferimento a quella che il bambino già mangia, quindi mela, pera, banana, pesca, albicocca.
Se ne può dare in quantità di 100-150 grammi o quantità inferiore integrando poi con latte. Per l’estate, potete anche realizzare dei ghiaccioli a base di yogurt, semplici, freschi e buoni.
Bianco o con frutta lo yogurt può essere integrato anche con l’aggiunta di un biscotto per dare ulteriore sostanza alla merenda. È sempre meglio aggiungere nello yogurt un biscotto per bambini, facilmente sbriciolabile.
L’immancabile e insostituibile alimento che è buono e nutriente è il latte. Gustato con l’aggiunta di un biscotto per bambini sciolto o sbriciolato, il latte diventa veramente gustoso e nutriente e può essere bevuto nelle quantità desiderate che si aggirano di solito sui 150-200 grammi.
Il biscotto, sempre di quelli adatti ai bambini può essere sbriciolato anche nella frutta, meglio se omogeneizzata (è più facile) per renderla più dolce senza l’aggiunta di zucchero.
Solitamente a base di acqua, semolino e frutta (in genere dal gusto delicato e dolciastro, come pera o mela), le pappe dolci sono un’ottima alternativa a frutta, latte e yogurt al momento della merenda.
Si ricorda naturalmente che la merenda, come ogni altro pasto della giornata, va improntata principalmente secondo i gusti, le preferenze del piccolo, quindi variando quanto più possibile affinché possa assaggiare e gustare nuovi alimenti, ma senza presentargli cibi che non gradisce (e lo dimostra chiaramente se una merenda gli piace oppure no).
Infine, anche le quantità di ogni alimento sono indicative, in quanto ogni bambino è a sé, c’è chi mangia di più e chi meno, chi aggiungerebbe latte dopo una merenda già sostanziosa e chi no, il buonsenso e la conoscenza del proprio piccolo non possono mai mancare.