Nel momento in cui ci si trova a dieta una delle perplessità maggiormente abituali riguarda la scelta dei primi, dei carboidrati, in modo particolare ci si chiede se sia meglio mangiare riso o pasta per la dieta.
La prima osservazione da fare è che non si deve mai togliere dal proprio modo di alimentarsi i carboidrati che costituiscono delle fonti energetiche essenziali per il benessere del nostro organismo.
Smettere di mangiare pasta e riso oltre a rendere più debole il fisico, potrebbe avere pure degli effetti spiacevoli sull’organismo. Degli studi attuali hanno appurato che evitare i carboidrati dai pasti può causare un aumento della pressione arteriosa e avere anche conseguenze negative sull’umore.
Confrontando entrambi i cibi sicuramente la pasta risulta avere molte più calorie rispetto al riso. Quest’ultimo ha un valore chimico molto più alto e ciò lo accomuna alla pasta: è molto più assimilabile in quanto l’amido di riso è costituito da granuli di grandezze più piccole e in più riempie maggiormente.
Questa caratteristica lo rende un grande aiuto quando si effettuano le diete, in modo tale da tenere sotto controllo i classici morsi della fame.
Oltre ciò, il riso è ideale anche per chi ha problematiche inerenti la celiachia. In quanto, è un tipo di alimento decisamente sicuro per coloro che hanno questa patologia.
Un’altra valutazione da fare è quella riguardante il lato nutrizionale: si suggerisce sempre di prediligere delle pietanze che hanno bisogno di una lavorazione industriale minore e che siano sostanziose. In questo senso è sempre meglio prediligere il riso in quanto, differentemente dalla pasta, richiede un procedimento di lavorazione meno invasivo.
Detto ciò, sia il riso che la pasta si possono consigliare quando si deve seguire un tipo di dieta ipocalorico. L’aspetto essenziale è quello di diminuire i quantitativi e prediligere un genere di condimento più leggero. Inoltre, c’è una tipologia di dieta che si basa sul consumo di riso. In quanto consente di diminuire di peso in un lasso di tempo piuttosto contenuto e permette di ridimensionare il gonfiore addominale e purificare l’organismo.
Le disposizioni da seguire sono facilissime. Si fonda su un sistema ipocalorico che ha in programma un piatto di riso ogni giorno, farcito con svariate modalità. Sarà, poi, la persona interessata a scegliere se consumarlo a pranzo oppure a cena.
È importante intervallarlo con pietanze di carne e di pesce con contorni di verdure. Un ottimo suggerimento è quello di prediligere il riso di tipo integrale perché rimpinza molto di più, dando dunque l’effetto di maggiore sazietà. Oltre ciò ha un grado glicemico più limitato e colmo di fibre.
Invece, per quegli individui che preferiscono mangiare la pasta, esistono numerose ricette di genere dietetico che si possono realizzare. La pasta fresca contiene un alto numero di fibre, questo da modo di agevolare la normalizzazione dell’attività intestinale.
La pasta, al contrario del riso, ha al suo interno il glutine, pertanto non è idonea per chi è celiaco.
Però c’è da dire che, oggigiorno, nel settore commerciale ci sono molte proposte alternative che possono essere consumate da coloro che hanno questa patologia. Il concetto rilevante è quello di mangiarla con parsimonia e aggiungendola a condimenti semplici e ugualmente molto gustosi, tenendo presente che non bisogna assolutamente superare i 70 grammi.
Tutti coloro che seguono una dieta non devono fare lo sbaglio di smettere di mangiare questi due alimenti, frequentemente ritenuti i primari artefici dell’innalzamento del peso riguardante il corpo.
Di fatti, presi nei quantitativi giusti, possono essere degli ottimi e grandi aiuti per rimanere in forma.