Avete sentito parlare del mate argentino? È una bevanda energizzante e dal gradevole sapore amarognolo, consumata da secoli in Sud America, sia calda che fredda.
In Argentina la preparazione di questo infuso rappresenta un vero e proprio rituale, un po’ come il caffè per noi italiani. Viene sorseggiato dalla mattina alla sera, rigorosamente con la tradizionale tazza ricavata da una zucca vuota, il porongo, e la cannuccia dotata di filtro alla base, la bombilla. Se siete dei grandi consumatori di bevande e infusi, non potete esimervi dal provare il mate e lasciarvi conquistare dal suo intenso aroma.
Seguite la nostra guida sul mate argentino: cos’è, quali sono le sue proprietà e come prepararlo in casa.
L’erba mate, detta in spagnolo yerba mate ed erva mate in portoghese, è una pianta originaria del Sud America e viene prodotta in Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. I colonizzatori spagnoli appresero il suo utilizzo come bevanda dagli indigeni Guarani, che erano soliti preparare l’infuso con acqua fredda, e iniziarono a esportarla anche in Europa.
Oggi il mate rappresenta una bevanda di rito, dissetante e rinvigorente, bevuta tendenzialmente calda o tiepida, anche senza l’aggiunta di dolcificanti. Le foglie essiccate son ricche di caffeina, stimolano il sistema nervoso centrale e offrono un valido aiuto contro l’affaticamento e lo stress. Non è un caso che in Sud America venga sorseggiato dalla mattina alla sera, non solo durante le pause, ma anche al lavoro. Si affiancano le note proprietà diuretiche e digestive, e la presunta efficacia contro i reumatismi, tuttavia non confermata da studi scientifici.