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Il Giappone è noto per le sue innovazioni culinarie, spesso sorprendenti e talvolta bizzarre. Recentemente, una catena di convenience store, Lawson, ha lanciato un prodotto che ha lasciato molti a bocca aperta: la mayonese da bere, conosciuta come Nomu Mayo. Questa bevanda, venduta in bricchetti da 20cl al prezzo di 198 yen (circa un euro e venticinque centesimi), ha suscitato un mix di curiosità e repulsione tra i consumatori.
Le prime recensioni della Nomu Mayo non si sono fatte attendere. Molti utenti sui social media hanno descritto il sapore della bevanda come una “mayonese diluita con aceto” o “uovo fermentato”. Queste descrizioni hanno alimentato il dibattito su questo prodotto, che sembra essere la risposta giapponese a una domanda mai posta. La lista degli ingredienti, che include derivati del latte, aroma di mayonese e uova, ha portato alcuni a paragonarla a uno zabaione salato, rendendo l’idea ancora più controversa.
In Giappone, la cultura del cibo è in continua evoluzione e le nuove tendenze alimentari spesso sfidano le convenzioni. I viaggiatori che visitano il paese del Sol Levante sanno bene che le sorprese culinarie possono nascondersi in ogni angolo, dai ristoranti ai distributori automatici. Tuttavia, la Nomu Mayo potrebbe rappresentare un passo falso in un panorama gastronomico altrimenti ricco di prelibatezze. Mentre alcuni sono pronti a sperimentare, altri si chiedono se questa bevanda avrà un futuro nel mercato alimentare giapponese.