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La pizzetta sfoglia sarda rappresenta un vero e proprio simbolo della cultura gastronomica di Cagliari. Questo delizioso snack, che si presenta come un piccolo disco di sfoglia croccante, è diventato un must per i cagliaritani, consumato in ogni momento della giornata. Che sia per colazione, durante un aperitivo o come spuntino notturno, la pizzetta è un elemento imprescindibile della vita quotidiana. La sua popolarità è tale che è stata riconosciuta come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT), un attestato che ne celebra la storicità e l’importanza nel panorama culinario locale.
Le origini della pizzetta sfoglia sarda sono avvolte da un alone di mistero e leggenda. Sebbene non ci siano dati storici certi sulla sua nascita, si sa che la tradizione risale almeno agli anni ’70. La preparazione della pizzetta varia da un laboratorio artigianale a contesti più industriali, ma la ricetta base rimane invariata: una sfoglia leggera, farcita con una semplice salsa di pomodoro.
Alcuni artigiani, come Pietro Ditrizio, hanno innovato la ricetta utilizzando il burro al posto dello strutto, conferendo così un sapore unico e una consistenza perfetta. La scelta degli ingredienti è fondamentale, e la qualità della farcitura può variare, ma la salsa di pomodoro rimane la preferita dai cagliaritani.
Nonostante il suo successo a Cagliari, la pizzetta sfoglia sarda non ha ancora trovato una diffusione significativa al di fuori della Sardegna.
Questo è sorprendente, considerando quanto sia apprezzata dai residenti e dai turisti. Secondo Nicolò Abbate, proprietario della pasticceria Dulcis, il motivo principale è la mancanza di promozione e di fiducia nel prodotto. Tuttavia, la pizzetta ha tutte le potenzialità per conquistare i palati di tutto il mondo grazie alla sua semplicità e al suo sapore autentico. La sfogliata è diventata un riferimento per feste e cerimonie, dimostrando che, nonostante la sua localizzazione, ha un grande potenziale di crescita.