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Quando si parla di dolci tradizionali italiani, la pinza veneta occupa un posto speciale, soprattutto durante le festività dell’Epifania. Questo dolce rustico, noto anche come pinsa, è un simbolo di convivialità e di celebrazione, perfetto per chiudere in bellezza il ciclo delle festività natalizie. La sua preparazione è legata a rituali antichi, che si tramandano di generazione in generazione, rendendo ogni morso un’esperienza ricca di storia e significato.
La pinza della Befana ha radici profonde nella cultura veneta. Tradizionalmente, la sera del 5 gennaio, le famiglie si riuniscono intorno a un falò, dove si brucia un fantoccio della Befana, mentre si gusta questo dolce accompagnato da vin brulè. Durante questa celebrazione, si cantano canzoni e filastrocche, creando un’atmosfera di festa e di attesa per l’arrivo dell’Epifania. La pinza, preparata con ingredienti semplici e genuini, rappresenta un modo per onorare la tradizione culinaria locale, spesso utilizzando avanzi e ingredienti di stagione.
La ricetta della pinza veneta può variare da famiglia a famiglia, ma gli ingredienti principali rimangono costanti. Per preparare un’ottima pinza, avrete bisogno di farina di mais, uvetta, fichi secchi, noci, frutta candita e spezie come i semi di anice. La preparazione richiede circa 40 minuti di lavoro e 35 minuti di cottura. Iniziate mettendo l’uvetta in ammollo nella grappa, poi preparate gli altri ingredienti, mescolando farina, zucchero e lievito in una casseruola.
Cuocete il tutto con acqua e latte bollenti, aggiungendo infine la frutta e le noci. Versate l’impasto in uno stampo e infornate a 180°C fino a doratura.
Esistono diverse varianti della pinza, tra cui quella preparata con pane raffermo. Questa versione è particolarmente interessante perché permette di recuperare il pane avanzato, rendendo il dolce ancora più sostenibile. Gli ingredienti sono simili, ma in questo caso il pane viene ammollato nel latte e mescolato con uova, miele e frutta secca.
La cottura avviene sempre in forno, e il risultato è un dolce umido e saporito, che migliora con il passare dei giorni.
La pinza veneta della Befana non è solo un dolce da gustare, ma un simbolo di condivisione e di festa. Servita fredda, è perfetta per essere tagliata a quadrotti e condivisa con amici e familiari. Che si tratti di una cena in famiglia o di una festa con amici, la pinza porta sempre un sorriso e un ricordo di tradizione.
Prepararla è un modo per mantenere viva la cultura gastronomica veneta e per celebrare insieme l’arrivo dell’Epifania.