La guida Michelin: storia, significato e criteri di valutazione

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La storia della guida Michelin

La Guida Michelin, l’epitome dell’eccellenza gastronomica, ha origini che risalgono al 1900, quando fu lanciata dalla Michelin, nota azienda di pneumatici. Inizialmente concepita come un manuale per automobilisti, la guida forniva informazioni utili su ristoranti e alloggi durante i viaggi. Con il passare degli anni, la guida ha evoluto il suo scopo, diventando un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. In Italia, la guida ha fatto il suo debutto nel 1956, e nel 1959 sono state assegnate le prime stelle ai ristoranti italiani.

Da allora, il numero di ristoranti premiati è cresciuto esponenzialmente, passando da 81 a 385 nel corso degli anni.

I criteri di valutazione delle stelle Michelin

Il processo di assegnazione delle stelle Michelin è rigoroso e avviene attraverso visite anonime da parte di ispettori esperti. Anche se i dettagli specifici delle valutazioni rimangono riservati, la Michelin ha dichiarato che si basa su cinque criteri fondamentali: la qualità degli ingredienti, la maestria nella preparazione, l’armonia dei sapori, la personalità dello chef e il valore per il prezzo.

È importante notare che la Michelin utilizza anche un sistema di valutazione secondario, rappresentato da forchette, che misura la qualità del servizio e dell’ambiente, ma questi fattori non influenzano l’assegnazione delle stelle.

Il significato delle stelle Michelin

Le stelle Michelin non sono solo un riconoscimento per gli chef, ma rappresentano anche un’importante guida per i consumatori. Una stella indica un ristorante di alta qualità, due stelle segnalano un’eccellenza culinaria che merita un viaggio, mentre tre stelle rappresentano un’esperienza gastronomica unica e indimenticabile.

Nel 2020, la Michelin ha introdotto la stella verde, un riconoscimento per i ristoranti che adottano pratiche sostenibili. Questo nuovo approccio evidenzia l’importanza della sostenibilità nel settore della ristorazione, premiando i ristoranti che si impegnano a ridurre il proprio impatto ambientale.

Premi speciali e riconoscimenti

Oltre alle stelle, la guida Michelin assegna anche il premio “Bib Gourmand”, che riconosce i ristoranti che offrono un buon rapporto qualità-prezzo. Questo premio è un segno di approvazione per le strutture che servono cibo di qualità a prezzi accessibili, dimostrando che non è necessario spendere una fortuna per gustare piatti deliziosi.

Un esempio emblematico è il famoso piatto di pollo alla salsa di soia di Singapore, che costa meno di 2 euro, ma è considerato stellato per la sua qualità.