Scopri la storica disputa tra Alta Langa e Asti Spumante.
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La questione se sia nato prima l’uovo o la gallina trova una sua analogia nel mondo del vino, in particolare tra l’Alta Langa e l’Asti spumante. Recentemente, il Consorzio Alta Langa DOCG ha proclamato il proprio vino come il primo Metodo Classico prodotto in Italia, risalente alla metà dell’800. Questa affermazione ha sollevato interrogativi e polemiche, specialmente riguardo al ruolo di Carlo Gancia e del Moscato nella storia della spumantizzazione piemontese.
L’Alta Langa, che ha ottenuto la DOCG nel 2011, è stata recentemente proclamata vino dell’anno 2025 dalla Regione Piemonte. Tuttavia, la sua storia è complessa e non priva di contraddizioni. Il comunicato del Consorzio afferma che l’Alta Langa è il primo Metodo Classico italiano, ma questa affermazione ignora il fatto che la denominazione è relativamente recente e che i primi spumanti italiani erano a base di Moscato, come l’Asti spumante.
La confusione nasce dalla narrazione storica che sembra voler riscrivere il passato per dare maggiore prestigio a un vino che, pur avendo buone prospettive, non può rivendicare una primogenitura che appartiene ad altri.
Carlo Gancia è una figura centrale nella storia della spumantizzazione in Piemonte. Nel 1865, Gancia applicò le tecniche di spumantizzazione apprese in Francia al Moscato bianco, dando vita al primo spumante italiano.
Questa data è cruciale, poiché segna l’inizio di una tradizione che ha reso l’Asti spumante famoso in tutto il mondo. La narrazione dell’Alta Langa, che sembra voler oscurare il contributo di Gancia, solleva interrogativi sulla veridicità delle affermazioni fatte dal Consorzio. È fondamentale riconoscere che, sebbene l’Alta Langa stia guadagnando terreno, non può semplicemente appropriarsi della storia di altri vini.
Attualmente, l’Alta Langa produce oltre 3 milioni di bottiglie all’anno, ma è lontana dai numeri impressionanti dell’Asti DOCG, che supera i 60 milioni di bottiglie. Questo divario non è solo quantitativo, ma riflette anche una differenza qualitativa nella percezione del mercato. L’Asti spumante è ben radicato nella cultura enologica internazionale, mentre l’Alta Langa, pur avendo un buon potenziale, deve ancora affermarsi come un vero concorrente. La questione della primogenitura del Metodo Classico italiano non è solo una questione di numeri, ma di riconoscimento storico e culturale.
La disputa tra Alta Langa e Asti spumante evidenzia la necessità di un dialogo aperto e costruttivo tra i consorzi. Entrambi i vini hanno una storia ricca e meritano di essere celebrati per le loro peculiarità. Tuttavia, è fondamentale che le affermazioni storiche siano basate su fatti concreti e non su rivendicazioni che possono confondere i consumatori. Solo attraverso una narrazione chiara e onesta si potrà preservare l’integrità della tradizione vinicola piemontese.