Scopri i segreti culinari dei cardinali durante il conclave.
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Durante il conclave, i cardinali sono tenuti a seguire una dieta rigorosa, che riflette non solo la sobrietà richiesta in un momento così solenne, ma anche le tradizioni culinarie che si sono sviluppate nel corso dei secoli. La famosa “pasta del conclave”, un semplice piatto di pasta in bianco con burro e parmigiano, è diventata simbolo di questa tradizione. Questo piatto, pur essendo semplice, è sostanzioso e rappresenta la dieta che i cardinali devono seguire durante le lunghe giornate di votazione.
Le regole alimentari del conclave sono state stabilite per garantire che i cardinali rimangano concentrati sul loro compito. Storicamente, durante il conclave del 1274, Papa Gregorio X impose restrizioni alimentari severe, consentendo ai cardinali di consumare solo un piatto per pasto se non si raggiungeva un accordo entro tre giorni. Questo ha portato a un periodo di digiuno che ha influenzato le tradizioni culinarie del conclave.
Con il passare del tempo, le cose sono cambiate, e durante il conclave del 1549, i cardinali potevano godere di un menù più variegato, preparato da chef di fama come Bartolomeo Scappi.
Oggi, la dieta dei cardinali durante il conclave è più bilanciata e sana. Inizia con una colazione leggera, seguita da un pranzo completo che include risotti, pasta, carni bianche, pesce e verdure fresche provenienti dagli orti vaticani.
La cena è generalmente frugale, ma ci sono eccezioni: la domenica è consentito un dolce e ogni giorno è previsto un po’ di vino, ma mai superalcolici. Tuttavia, la segretezza rimane una priorità, e i cardinali non possono ricevere cibo dall’esterno per evitare possibili comunicazioni clandestine.
La segretezza è fondamentale durante il conclave. I cardinali e il personale devono mantenere il segreto assoluto riguardo a tutto ciò che riguarda le votazioni.
Aneddoti storici raccontano di cardinali che, per rendere più leggeri i giorni di elezione, portavano con sé scorte di liquore, come il cognac. Nel 1979, il cardinale Giuseppe Siri portò mezza bottiglia, giustificando che era destinata al papa eletto. Questi momenti di leggerezza, sebbene rari, mostrano un lato umano in un contesto altrimenti molto serio.
La dieta dei cardinali durante il conclave è un riflesso della tradizione, della sobrietà e della segretezza che caratterizzano questo evento unico.
Mentre i cardinali si preparano a prendere una delle decisioni più importanti della loro vita, il cibo diventa un elemento di sostegno, ma anche di disciplina. Con la speranza di una fumata bianca, il mondo attende con ansia il risultato di queste intense giornate di riflessione e preghiera.