La cena di Re Carlo in Australia: tra vini pregiati e birre discutibili

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Un viaggio reale in Australia

Re Carlo e la Regina Camilla hanno recentemente intrapreso un viaggio in Australia, attirando l’attenzione dei media e dei fan della Royal Family. Questo viaggio, che ha visto i reali atterrare a Sydney, ha suscitato un mix di entusiasmo e preoccupazione tra i sudditi, in particolare riguardo ai costi associati. Tuttavia, la vera controversia è emersa dalla carta vini e dal menu della cena offerta dal primo ministro australiano, Anthony Albanese.

La carta vini: un mix di qualità e accessibilità

Contrariamente alle aspettative, il menu della cena non ha rivelato prezzi esorbitanti. La selezione di vini comprendeva cinque etichette, tutte acquistabili per meno di quaranta dollari a bottiglia. Tra i vini serviti, spiccano il Josef Chromy Sparkling NV, il Riesling e lo Shiraz di Hentley Farm, il Chardonnay Silver Series di Castelli e il Cabernet Sauvignon di Cape Mentelle.

Tutti produttori locali, questi vini hanno suscitato entusiasmo tra i viticoltori, che hanno visto i loro prodotti serviti a un tavolo così prestigioso.

Le birre: una scelta controversa

Se la selezione di vini ha ricevuto consensi, la lista delle birre ha sollevato qualche critica. Il menu includeva birre come Great Northern, Great Northern zero alcol e Furphy, che sono state oggetto di commenti poco lusinghieri sui social media. Alcuni utenti hanno definito la selezione “orribile”, mentre altri hanno cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno, sottolineando che, nonostante la qualità discutibile delle birre, i costi della cena non erano così elevati come ci si aspettava.

Questo ha portato a un respiro di sollievo per i contribuenti, preoccupati per l’uso delle tasse.

Reazioni e impatto mediatico

La cena ha generato un notevole dibattito online, con molti che hanno espresso opinioni contrastanti. David Moulton, capo enologo presso Cape Mentelle, ha commentato l’emozione di vedere i propri vini serviti a una cena reale, evidenziando l’importanza di questa visibilità per i produttori locali. La notizia della cena e della carta vini è diventata virale, dimostrando come anche le scelte gastronomiche dei reali possano influenzare l’opinione pubblica e il mercato.