La borragine: un tesoro culinario e terapeutico da scoprire

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Un ingrediente sorprendente in cucina

La borragine è una pianta che si distingue per le sue foglie verdi e pelose, capace di conferire un sapore unico e distintivo ai piatti. Utilizzata in molte tradizioni culinarie italiane, questa pianta è particolarmente apprezzata in Liguria e Campania, dove viene impiegata in ricette tipiche come minestroni, ravioli e torte salate. La sua versatilità in cucina è sorprendente: può essere utilizzata in frittate, come contorno o addirittura per arricchire insalate fresche con i suoi fiori blu, che aggiungono un tocco di colore e bellezza ai piatti.

Proprietà benefiche della borragine

Oltre al suo uso culinario, la borragine è nota per le sue proprietà benefiche. Questa pianta è ricca di sali minerali e possiede effetti disintossicanti sull’organismo. I semi di borragine, in particolare, sono una fonte preziosa di acidi grassi polinsaturi e hanno proprietà antinfiammatorie. L’olio di borragine, estratto dai semi, è utilizzato in fitoterapia per trattare problemi della pelle come eczemi e psoriasi, grazie alle sue proprietà idratanti e lenitive.

Inoltre, è utile per regolare il ciclo mestruale e alleviare i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa.

Curiosità e tradizioni legate alla borragine

La borragine non è solo un ingrediente culinario, ma è anche avvolta da curiosità storiche. Si narra che antiche popolazioni, come i romani e i celti, utilizzassero il vino arricchito con fiori di borragine per infondere coraggio e buonumore. Il termine stesso potrebbe derivare dal celtico “borrach”, che significa “coraggio”.

In cucina, i fiori di borragine possono essere utilizzati in modo creativo: possono essere congelati in cubetti di ghiaccio per decorare bevande estive o canditi per guarnire dolci. Questa pianta, quindi, non solo arricchisce i piatti con il suo sapore, ma aggiunge anche un elemento di bellezza e tradizione.