La bagna cauda: un viaggio nei sapori del Basso Piemonte

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Origini e tradizione della bagna cauda

La bagna cauda è un piatto tipico del Basso Piemonte, che affonda le sue radici nella tradizione contadina. Questo intingolo, a base di aglio e acciughe, viene preparato in una pentola di terracotta chiamata dian, e servito caldo in piccoli recipienti di terracotta, noti come fojòt. La bagna cauda è un simbolo di convivialità, spesso consumata durante il periodo della vendemmia e in occasione del Bagna Cauda Day, che si celebra a novembre.

Questo piatto ha anche avanzato la candidatura per diventare Patrimonio dell’Umanità all’UNESCO, un riconoscimento che sottolinea l’importanza della cucina tradizionale piemontese.

Ingredienti e preparazione

La ricetta tradizionale della bagna cauda prevede pochi ingredienti, ma di alta qualità: una testa d’aglio, mezzo bicchiere d’olio d’oliva extravergine, 50 g di acciughe rosse di Spagna e, opzionalmente, un pezzetto di burro. La preparazione richiede attenzione e pazienza: l’aglio deve essere cotto lentamente per ottenere una consistenza cremosa, mentre le acciughe devono sciogliersi delicatamente nell’olio caldo.

È fondamentale non far friggere l’olio, per preservare i sapori autentici del piatto.

Come gustare la bagna cauda

La bagna cauda si accompagna a una varietà di verdure di stagione, come cardi gobbi, cavolfiore, barbabietola e patate. Ogni commensale intinge le verdure nella salsa calda, creando un momento di condivisione e allegria. È importante seguire alcune regole di galateo: non intingere pezzi di verdura già morsicati e non caricare eccessivamente il boccone.

La bagna cauda è un’esperienza sensoriale che coinvolge tutti i commensali, rendendo ogni pasto un evento speciale.