Ha mangiato in un noto ristorante stellato ed è morta.
E’ successo qualche giorno fa a Valencia, presso il ristorante RiFF, un locale stellato Michelin, uno dei più costosi nella città spagnola e molto conosciuto per la sua cucina sperimentale. La vittima è Maria Jesus Fernandez Calvo, una donna di 46 anni che, insieme a suo marito e suo figlio, stava festeggiando il compleanno del coniuge. Insieme a lei sono state ricoverate altre 29 persone tra il 13 e il 16 febbraio per intossicazione alimentare, probabilmente dopo aver mangiato lo stesso piatto.
Bernd H. Knöller – chef e proprietario del RiFF – ha deciso di chiudere il locale ancor prima del sequestro, fino a quando non siano certe le cause precise dell’intossicazione. Solo dopo le indagini il ristorante potrà riaprire con le giuste garanzie di sicurezza sia per il team di lavoro sia per i clienti. L’uomo, che dopo la tragedia ha fatto le più sentite condoglianze alla famiglia della donna deceduta, ha offerto la sua massima collaborazione agli inquirenti e sta collaborando con le autorità per capire il motivo dell’intossicazione.
Ad eccezione della donna che è morta, tutte le persone intossicate hanno mostrato sintomi lievi, principalmente vomito. Gli ispettori hanno raccolto dei campioni dal cibo presente nella cucina del ristorante, e sono stati inviati all’Istituto tossicologico nazionale. Non è stata ancora trovata una spiegazione sicura all’avvelenamento. L’ipotesi, non ancora verificata, è che a causare la tragedia sia stato un fungo dal nome falsa spugnola, un alimento che può essere consumato solo dopo una lunga cottura, in quanto, se mangiato crudo, rilascia nell’organismo umano una sostanza potenzialmente letale, l’idrazina.
Tuttavia le indagini sull’intossicazione stanno continuando, e gli inquirenti non vogliono giungere a conclusioni affrettate senza una base solida.
La falsa spugnola è un fungo, scientificamente chiamato Gyromitra esculenta. E’ molto simile alla morchella: si differenzia da quest’ultima solo per la forma del cappello, elemento molto importante da tenere in considerazione quando si raccolgono i funghi, un’attività che dovrebbe essere svolta solo dai più esperti. E’ uno dei funghi più ingannevoli, perché commestibile solo da cotto (se cotto nel modo giusto) e in particolari condizioni.
Per tale motivo è stato definito “il fungo commestibile che a volte uccide”. La cosa migliore è evitare di consumarlo in ogni caso, per evitare qualsiasi brutto inconveniente.