Scopri il significato e la tradizione dell'anello del pescatore.
Argomenti trattati
L’anello del pescatore, noto anche come anello piscatorio, è uno dei simboli più significativi del papato. Questo anello rappresenta il legame tra il pontefice e la figura di San Pietro, il primo papa, a cui Gesù affidò le chiavi della Chiesa. Ogni papa ha un anello unico, realizzato con materiali e design che riflettono il suo stile e la sua visione. L’anello viene indossato sull’anulare della mano destra e simboleggia il dovere del pontefice di essere un “pescatore di uomini”, richiamando il passo del Vangelo di Luca in cui Gesù chiama Simone a diventare suo discepolo.
Quando un papa muore, si svolge un rito solenne che prevede la distruzione dell’anello del pescatore. Questo atto, eseguito dal camerlengo, segna ufficialmente la fine del pontificato. La distruzione dell’anello è un gesto simbolico che impedisce a chiunque altro di utilizzare l’anello per sigillare documenti papali. Il rito avviene in un’atmosfera di grande rispetto e solennità, con la presenza di alti dignitari della Chiesa e la diffusione della notizia attraverso una speciale notifica.
Le campane di San Pietro suonano in segno di lutto, mentre il portone bronzeo della Basilica viene chiuso a metà.
La tradizione dell’anello del pescatore risale a secoli fa, con documenti storici che attestano la sua esistenza già nel 1265. L’anello non è solo un simbolo di autorità, ma anche un richiamo alla missione spirituale del papa. Ogni nuovo pontefice indossa il suo anello durante la messa di inaugurazione, un momento che segna l’inizio ufficiale del suo ministero.
Papa Francesco, in particolare, ha scelto un anello meno prezioso, realizzato in argento, con chiavi raffigurate, sottolineando il suo approccio umile e il suo desiderio di servire la Chiesa in modo autentico.