Scopri il menù di Pasqua dello chef Arcangelo Dandini, un mix di tradizione e innovazione.
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Quando si parla di Pasqua a Roma, non si può fare a meno di menzionare l’abbacchio, un ingrediente simbolo della tradizione culinaria laziale. Lo chef Arcangelo Dandini, noto per il suo ristorante L’Arcangelo, ha creato un menù pasquale che celebra questo prodotto con piatti ricchi di storia e sapore. Il suo antipasto, composto da Coratella e Vignarola, rappresenta un perfetto inizio per un pranzo che promette di essere indimenticabile.
Il primo piatto, i Rigatoni al ragù di abbacchio e carciofi, è una vera e propria dichiarazione d’amore per la cucina romana. Questo ragù, frutto della creatività dello chef, unisce due ingredienti fondamentali della tradizione: l’abbacchio e i carciofi. La preparazione richiede attenzione e passione, con l’abbacchio che viene cotto lentamente per esaltare i suoi sapori, mentre i carciofi, freschi e teneri, aggiungono una nota di freschezza al piatto.
Ogni forchettata è un viaggio nei sapori autentici della capitale.
Il Consorzio Abbacchio Romano Igp, fondato nel 2010, ha come obiettivo la tutela della qualità e della provenienza di questo prezioso ingrediente. Gli abbacchi devono essere allevati allo stato brado, seguendo un disciplinare rigoroso che garantisce il benessere degli animali e la qualità della carne. Oggi, purtroppo, gli allevatori di abbacchi nella campagna romana sono in diminuzione, ma la tradizione continua grazie a famiglie come quella di Natalino Talanas, presidente del consorzio.
La transumanza, riconosciuta dall’Unesco come patrimonio culturale immateriale, è una pratica che continua a vivere, portando le greggi a cercare pascoli freschi durante l’estate e a tornare in pianura nei mesi più freddi.
Per concludere il pranzo pasquale, lo chef Dandini propone una zuppa inglese, un dolce che, sebbene non tradizionale per la Pasqua, rappresenta un’ottima scelta per chiudere in bellezza. Questo dessert, con i suoi strati di crema e pan di spagna, offre un contrasto perfetto con i piatti salati precedenti, lasciando un ricordo dolce e soddisfacente.
La Pasqua, quindi, non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per riscoprire e valorizzare i sapori della nostra terra.