Il governo italiano interviene sulle recensioni online: nuove regole in arrivo

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Il problema delle recensioni false

Negli ultimi anni, le recensioni online sono diventate un elemento cruciale per il successo di ristoranti e hotel. Tuttavia, la proliferazione di recensioni false ha sollevato preoccupazioni significative. Secondo recenti studi, fino al 30% del fatturato di queste attività può essere influenzato da recensioni non veritiere. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha evidenziato che l’82% delle prenotazioni di alloggi e il 70% di quelle nei ristoranti sono influenzate dalle opinioni online.

Questo scenario ha spinto il governo a prendere misure decisive per affrontare il problema.

Le nuove proposte del governo

Il governo italiano sta preparando una serie di misure per regolamentare le recensioni online, che saranno discusse nel prossimo Consiglio dei Ministri. Tra le proposte più significative c’è l’obbligo per le piattaforme di identificare gli utenti in modo più rigoroso. Gli utenti dovranno dimostrare la loro identità e la loro presenza nel locale, ad esempio attraverso uno scontrino.

Inoltre, sarà possibile pubblicare una recensione solo entro quindici giorni dalla visita. Queste misure mirano a garantire che le recensioni siano autentiche e basate su esperienze reali.

Divieti e diritti per gli esercenti

Un altro aspetto importante delle nuove regole riguarda il divieto di compravendita di recensioni. Non sarà più possibile offrire incentivi, come sconti o premi, in cambio di opinioni. Inoltre, gli esercenti avranno la possibilità di esercitare il diritto all’oblio, rimuovendo recensioni negative più vecchie di due anni, se scritte da autori non verificati o se risultate non autentiche.

Questa misura è stata accolta con favore da molti operatori del settore, che vedono nella regolamentazione un passo necessario per migliorare la qualità delle recensioni online.

Il ruolo dell’Antitrust

La vigilanza su queste nuove norme sarà affidata all’Antitrust, che avrà il potere di comminare multe che variano da 5.000 a 10 milioni di euro per le violazioni. Questa autorità garantirà che le piattaforme e gli esercenti rispettino le nuove regole, contribuendo a creare un ambiente più equo per tutti.

Tuttavia, c’è preoccupazione che l’aumento della burocrazia possa dissuadere gli utenti dal lasciare recensioni, anche quelle genuine. Corrado Luca Bianca, coordinatore nazionale di Assoturismo-Confesercenti, ha sottolineato l’importanza di trovare un equilibrio tra regolamentazione e facilità di espressione per i clienti.