Il futuro del vino dealcolato italiano: crescita e opportunità nel mercato

Condividi

Il mercato del vino dealcolato in Italia

Negli ultimi anni, il mercato del vino dealcolato in Italia ha mostrato segni di crescita significativa, con previsioni che indicano un aumento del 60% della produzione entro il 2025. Questo trend è stato favorito da un cambiamento normativo che ha permesso ai produttori italiani di entrare in un settore già ben consolidato in paesi come Francia e Spagna. Il decreto legge presentato dal ministro Lollobrigida ha aperto la strada a una nuova era per i vini “NoLo”, ovvero a basso e zero contenuto alcolico, rispondendo così alle crescenti richieste dei consumatori per opzioni più salutari.

Le previsioni per il 2025

Secondo un sondaggio condotto dal nuovo Osservatorio dealcolati di Uiv-Vinitaly, la produzione di vini NoLo in Italia è destinata a crescere in modo esponenziale. La maggior parte di questo aumento sarà rappresentato da vini a zero alcol e spumanti, con l’obiettivo di conquistare mercati strategici come il Nord America, la Germania, i Paesi Nordici e l’Est Europa. Questo rappresenta un’opportunità unica per i produttori italiani di diversificare la loro offerta e di posizionarsi come leader in un segmento di mercato in rapida espansione.

Eventi e convegni al Vinitaly

In vista del Vinitaly, uno dei più importanti eventi del settore vinicolo, sono stati organizzati due convegni dedicati al tema del vino dealcolato. Il primo, intitolato “Zero alcol e le attese del mercato”, si concentrerà sulle dinamiche di vendita e consumo dei vini NoLo, mentre il secondo, “Tecnologia 0.0: produzione e innovazione a confronto”, metterà in luce le tecnologie produttive e le innovazioni nel settore.

Questi eventi rappresentano un’importante occasione di confronto tra produttori e fornitori, contribuendo a delineare il futuro del vino dealcolato in Italia.