Il Concertozzo: un passo avanti verso l’inclusione delle persone con disabilità

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Un evento che segna la storia

Il 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, si è svolto a Roma un evento straordinario che ha visto protagonisti i ragazzi di PizzAut. Questo incontro, voluto dal Vicepresidente On. Giorgio Mulè, ha avuto come fulcro la proiezione del docufilm “Il Concertozzo – Musica e Inclusione”, prodotto da Banijay Italia per Warner Bros. L’evento ha riunito non solo i ragazzi di PizzAut, ma anche importanti personalità del mondo della musica e della politica, come il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone.

Durante l’incontro, i ragazzi di PizzAut hanno avuto l’opportunità di esprimere le loro esperienze e le loro aspirazioni, creando un dialogo significativo con le istituzioni. Questo momento ha rappresentato un passo importante verso una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione riguardo all’inclusione delle persone con disabilità nella società.

Un accordo storico con Hilton

Uno dei momenti più significativi della giornata è stato l’annuncio di un accordo tra PizzAut e la catena di alberghi Hilton.

Nico Acampora, fondatore di PizzAut, ha rivelato che Hilton si è impegnata formalmente ad assumere personale autistico, avviando un progetto che prevede la formazione di nuovi ragazzi che lavoreranno negli alberghi della catena. Questo accordo rappresenta un esempio concreto di come le aziende possano contribuire attivamente all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, dimostrando che è possibile creare opportunità reali e significative.

Il Concertozzo come modello di inclusione

Il Concertozzo non è solo un evento musicale, ma un vero e proprio modello di inclusione.

L’idea alla base di questo progetto è di affidare la gestione del cibo durante i concerti a associazioni che impiegano persone autistiche, come PizzAut. Questo approccio non solo offre un’opportunità lavorativa, ma sfida anche le percezioni errate riguardo all’impiego di persone con disabilità in contesti affollati e rumorosi.

Il successo del Concertozzo, sia in termini di pubblico che di visibilità mediatica, dimostra che l’inclusione è possibile e che può portare benefici a tutti.

La partecipazione di artisti di fama come Elio e le Storie Tese ha ulteriormente amplificato il messaggio di inclusione, mostrando che la musica può essere un potente strumento di cambiamento sociale.

Un futuro di speranza e opportunità

La Giornata internazionale delle persone con disabilità ha rappresentato un’importante occasione di riflessione sull’importanza dell’inclusione. Le parole di Nico Acampora e degli altri protagonisti del Concertozzo ci ricordano che ogni persona ha talenti unici da offrire e che l’inclusione non è solo un diritto, ma un’opportunità per arricchire la nostra società.

È fondamentale che le istituzioni e le aziende continuino a lavorare insieme per creare un ambiente in cui tutti possano sentirsi valorizzati e inclusi.

Il Concertozzo è un esempio luminoso di come la musica e l’impegno sociale possano unirsi per creare un futuro migliore. Con iniziative come questa, possiamo sperare in una società più inclusiva, dove ogni persona, indipendentemente dalle proprie abilità, possa trovare il proprio posto e contribuire al bene comune.