Argomenti trattati
Gli Gnudi sono un antico primo piatto di origine Toscana.
Il loro utilizzo risale al Quattrocento, a quando Martino da Como li nomina nella stesura del suo “Libro de Arte Coquinaria” e nel Cinquecento il cuoco del Papa, Bartolomeo Scappi, li inserisce nel testo del suo trattato “Opera”. Ad oggi, esistono delle varianti come la ricetta degli gnudi senza farina o con la farina di quinoa.
Gli Gnudi sono ravioli privati del loro involucro di pasta, più vicini agli gnocchi che ai famosi canederli, nel cui impasto ritroviamo il pane raffermo e i quali vengono serviti nel loro brodo di cottura.
Sono un primo piatto semplice, nato dall’utilizzo di ingredienti poveri delle campagne toscane di un tempo.
Ogni famiglia e ogni componente di essa ha la propria personalissima ricetta, a cui mano a mano sono state apportate delle modifiche, però, quello su cui tutti concordano è il trito di spinaci, che deve essere fatto fine, per permettere alla verdura di amalgamarsi perfettamente con gli altri ingredienti e a chi li prepara di maneggiarli e formarli agevolmente.
Molto sfiziosi, se la ricetta tradizionale prevede l’utilizzo della farina per rendere l’impasto compatto, nella cucina contemporanea vedono la loro fattura con farine differenti come quella di quinoa e di riso. Andremo a vedere qui, due ricette alternative e moderne ottime anche per chi segue una dieta priva di glutine.
Ingredienti
Preparazione
Ingredienti
Preparazione
Gli spinaci possono essere sostituiti da altri tipi di verdura, come ad esempio la bietola, che dovrà essere comunque cotta, ben strizzata e tritata in modo sottile, per favorire la maneggevolezza di essi quando andremo a formare le polpette da cuocere. La farina è sostituibile anche con farina di mais, a seconda dei gusti di chi dovrà poi assaggiarle.
La tradizione consiglia di mangiarli con un semplicissimo condimento, burro e salvia, da arricchire a fine cottura con un’abbondante spolverata di parmigiano grattugiato, magari con un soffritto di scalogno, per un sapore più deciso.
Per chi vuole renderlo un piatto allettante anche per i bambini, può invece condire gli gnudi con un sughetto al pomodoro: ottimo abbinamento per il nostro primo piatto a base di ricotta.
I più audaci e golosi possono invece provarli in una fonduta di formaggi, fatta di caciocavallo che da una dose di salinità al piatto, besciamella, fatta in casa o già pronta e panna da cucina. Tutto sempre arricchito alla fine da una spolverata di parmigiano grattugiato.
Insomma qualsiasi siano i vostri gusti, gli gnudi saranno sempre una sfiziosa alternativa alla classica pasta.