Giornata mondiale della pizza: storia di un grande amore

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La giornata mondiale della pizza è il 17 gennaio.

Andiamo a conoscere meglio questa festa e il perché è stata istituita proprio in questo giorno.

Giornata mondiale della pizza

La giornata mondiale della pizza è istituita proprio per il 17 gennaio. Ma per quale motivo è stato scelto proprio questo giorno? Non è certo una casualità. Proprio il 17 gennaio si celebra Sant’Antonio Abate e non tutti sanno che è il santo protettore dei pizzaioli e dei fornai. Come non scegliere, quindi, proprio questo giorno per festeggiare il celeberrimo piatto napoletano così amato da tutti gli italiani e non solo?

Proprio nella mattinata del 17 gennaio, a Napoli, presso Palazzo San Giacomo, lo scorso anno è stata formalizzata la Giornata Mondiale del Pizzaiolo.

Questa, una volta formalizzata, si dovrebbe tenere nella città natale della pizza, Napoli, ogni anno. Non solo: sappiamo bene come recentemente la pizza abbia avuto il suo riconoscimento Unesco. È diventata, infatti, patrimonio dell’umanità. È chiaro come chi svolge il mestiere di pizzaiolo si senta particolarmente fiero di rappresentare la categoria. La pizza è, infatti, un’arte che si tramanda di generazione in generazione, seguendo le più antiche tradizioni di preparazione.

Storia di un grande amore

La storia vuole che nel giorno di Sant’Antonio, anticamente, le famiglie storiche dei pizzaioli fossero solite festeggiare proprio il santo protettore, chiudendo le proprie pizzerie, per poter festeggiare in famiglia attorno ad un grande fuoco propiziatorio. La storia della pizza ha origini ovviamente italiane, ma dobbiamo annoverare come anche all’estero si festeggi il Pizza Day. Ad esempio, negli Usa, il National Pizza Day è fissato per il 9 febbraio.

Ogni popolo, dunque, ha il proprio giorno adatto a festeggiare il piatto italiano tipico.

In tanti vogliono imparare i segreti della pizza. Proprio per questo, è nata l’Associazione Pizzaioli Napoletani. Essi, oltre ad andare ad esaltare l’alimento dal punto di vista culturale, si sono ampliati e sono diventati un’accademia, che insegna i veri segreti della pizza. Sappiamo bene che oggi esistono molte varianti, ma i pizzaioli sono unanimi e tradizionalisti.

La vera ricetta prevede pomodoro, mozzarella, sale, olio, lievito. Tra le varianti, ormai si contano quelle con le varie farine, come ad esempio il kamut o le integrali. Dal punto di vista della farcitura, non si contano più i tipi di pizza che vengono realizzati. Ma se si parla di pizza napoletana, non sono ammesse discussioni. Esiste, infatti, addirittura un regolamento della Commissione Europea che inserisce la pizza tra le Specialità Tradizionali Garantite.

Qui sono segnalate le caratteristiche ed i procedimenti che la vera pizza napoletana deve avere.

Come festeggiare il pizza day

Ma come festeggiare il pizza day? Ovviamente, esiste solo l’imbarazzo della scelta, purché i festeggiamenti abbiano come oggetto la pizza. La giornata mondiale della pizza ideale dovrebbe essere festeggiata, appunto, in pizzeria, con i nostri amici più cari oppure con il nostro partner, per gustare appieno la famosa specialità culinaria che tutto il mondo ormai ci invidia.

Per chi ha tempo e voglia, c’è ovviamente anche la possibilità di prepararla in casa. Festeggiare il pizza day vuol dire anche conoscere tutto, ma proprio tutto, riguardo questo ottimo alimento. E’ il cibo più ordinato a domicilio. Si stima, infatti, che in ogni anno, gli italiani ordinino tante pizze che, se allineate, coprirebbero circa duemila kg di lunghezza. Senza dubbio non sono poche!

Non tutti sanno, inoltre, che la pizza è un piatto ben bilanciato.

Anche chi è a dieta, infatti, può gustare questa ottima specialità una volta a settimana, purché sia preparata con ingredienti sani e genuini. La pizza americana, invece, non è sana quanto quella italiana. L’italiana può vantare di avere buone dosi di frumento, mozzarella di buona qualità, pomodori gustosi che ci offrono il licopene, l’olio extravergine di oliva, che apporta un quantitativo buono di grassi mono e polinsaturi. Tutti questi ingredienti, uniti assieme, fanno della pizza un piatto davvero unico e anche healty.

E’, pertanto, antiossidante, ma anche protettiva. Si stima, infatti, che sia addirittura capace di ridurre il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari e che ci posso anche proteggere da alcuni tipi di tumori. Un esempio? Quello del colon e dell’apparato digestivo in primis.

Ecco perché dovremmo sempre festeggiare la giornata mondiale della pizza e, inoltre, perché non dovremmo mai farci mancare sulle tavole il piatto napoletano per eccellenza. Mangiato una volta alla settimana, apporta benefici anche a chi è a dieta: la versione con verdure o la classicissima margherita sono quelle da preferire.

Da evitare, invece, quelle eccessivamente cariche di formaggio, prosciutto, insaccati vari: in questo modo, il piatto diventerebbe troppo difficile da digerire e troppo calorico.