Gaza Cola rappresenta la resistenza e la solidarietà del popolo palestinese.
Osama Qashoo, un attivista e rifugiato palestinese a Londra, ha lanciato un’iniziativa unica per sostenere la causa palestinese: la Gaza Cola. Questa bevanda, caratterizzata da una lattina rossa decorata con simboli della cultura palestinese, non è solo un prodotto commerciale, ma un mezzo per raccogliere fondi per la ricostruzione dell’ospedale Al-Karama, distrutto dai bombardamenti israeliani. L’obiettivo è raccogliere circa quattro milioni di dollari per ripristinare un servizio sanitario fondamentale per la popolazione di Gaza.
La Gaza Cola rappresenta un forte messaggio di protesta contro le multinazionali che operano in zone di conflitto. Qashoo, che ha una lunga storia di attivismo, ha cofondato nel 2001 l’International Solidarity Movement, un gruppo che promuove la resistenza non violenta all’occupazione israeliana. La sua iniziativa di produrre una bevanda concorrente alla Coca Cola, che opera in territori palestinesi, è un atto simbolico che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni causati dalla guerra e dall’avidità delle multinazionali.
Oltre a finanziare la ricostruzione dell’ospedale, Gaza Cola ha anche un’importante funzione sociale. Qashoo ha fondato il ristorante Hiba Express e il centro sociale Palestine House a Londra, creando uno spazio di incontro per i rifugiati palestinesi. La vendita della Gaza Cola non è solo un modo per raccogliere fondi, ma anche per costruire una comunità di supporto e resistenza. Con oltre 500 mila lattine vendute all’inizio del 2024, l’iniziativa sta già riscuotendo un buon successo, dimostrando che la solidarietà può manifestarsi anche attraverso un prodotto di consumo.