Scopri la storia e l'innovazione del vino Franciacorta.
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Nel 2025, il Consorzio Franciacorta festeggerà un traguardo importante: 35 anni dalla sua fondazione. Questo anniversario non è solo una celebrazione, ma rappresenta un momento di riflessione sul percorso intrapreso da un gruppo di 29 produttori che, nel 1990, ha deciso di unire le forze per garantire e controllare la qualità della produzione del vino Franciacorta. Oggi, il consorzio conta oltre 120 cantine e più di 200 soci, tutti impegnati nella filiera produttiva delle denominazioni Franciacorta DOCG, Curtefranca DOC e Sebino IGT.
I dati parlano chiaro: negli ultimi 15 anni, il territorio franciacortino ha visto un raddoppio delle esportazioni di bottiglie nel mondo, con un incremento del 130%. Anche il mercato interno ha registrato risultati positivi, passando da 10,6 milioni di bottiglie nel 2011 a 16,8 milioni nel 2022. Questo trend di crescita è un chiaro indicativo della qualità e della reputazione che il vino Franciacorta ha acquisito nel panorama vitivinicolo internazionale.
La Franciacorta non è solo un luogo di produzione vinicola, ma un territorio ricco di storia e cultura. Con 3.393 ettari di vigneti, la maggior parte dei quali piantati negli ultimi 30 anni, la regione è caratterizzata da una prevalenza di Chardonnay (79%), seguita da Pinot Nero (18,1%). La coltivazione della vite ha radici antiche, risalenti all’epoca romana, e oggi più della metà dei vigneti è stata impiantata dopo la fondazione del Consorzio.
Inoltre, la creazione dell’Associazione “Strada del Franciacorta” nel 2000 ha contribuito a promuovere le potenzialità turistiche della regione, che offre non solo ottimi vini, ma anche un patrimonio culturale ricco di musei, ville storiche e abbazie.
Il concetto di sostenibilità è al centro delle attività del Consorzio Franciacorta. L’attuale presidente, Silvano Brescianini, sottolinea l’importanza di rispettare e custodire i suoli per le generazioni future.
Sono stati avviati numerosi progetti di ricerca in collaborazione con università e esperti del settore, mirati a monitorare le emissioni di gas serra e a studiare la biodiversità in vigna. Questi sforzi sono fondamentali per garantire una viticoltura sempre più efficiente e sostenibile, in linea con le esigenze del mercato e della società.
Con 35 anni di storia alle spalle, il Consorzio Franciacorta guarda al futuro con ottimismo.
La crescita del turismo nella provincia di Brescia, che è passata da 1,8 milioni di arrivi nel 2008 a 3 milioni nel 2023, è un segnale positivo per l’intero settore. La combinazione di un prodotto di alta qualità e un territorio ricco di attrazioni turistiche rappresenta un’opportunità unica per il Consorzio. Come afferma Brescianini, “un agricoltore, soprattutto un produttore di vino, è ottimista per definizione. Altrimenti farebbe un altro mestiere”.