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L’origine è deliziosamente indicata nel suo nome italiano, mentre la sua storia e le sue origini sono nascoste nel suo nome in dialetto “la fugassa“.
Cosa significa? “Cotta al focolare” , cioè rigorosamente fatta in casa, con ingredienti sani e selezionati.
Attraverso diversi manoscritti che partono dall’età rinascimentale, passando anche per la penna di un famoso cantore genovese che in versi stupendi ne esalta la bontà, si arriva alla ricetta più vicina al nostro presente solo durante il 1800, quando si inizia la trascrizione della ricetta.
La focaccia di un tempo, magari bassa, pizzicata in vari punti dalle mani laboriose delle donne e non si sa con quanto e quale olio condita, si trasforma nel tempo nell’attuale morbida e saporita focaccia, tutelata e garantita da un marchio collettivo del 1996 che la pone sul mercato con un disciplinare rigoroso e sotto il nome unico e inconfondibile di “focaccia genovese“.
Scopriamo la sua variante ancora più appetitosa, con cipolle.
1. La procedura iniziale è quella che si usa per preparare un impasto di base. Acqua, farina, lievito e buon olio di gomito, l’impasto è fondamentale, così come lo sarà il tempo che lasceremo per la lievitazione, un’ora abbondante!
2.
Scegliamo una teglia che ungeremo ben bene, stendiamo l’impasto e adagiamolo nella teglia. Occhio all’altezza, l’impasto dovrà essere basso ma non a sfoglia. Regaliamo alla teglia ancora una abbondante ora di tranquillità per una ulteriore lievitazione.
3. Dedichiamoci ora a preparare un mix di olio e acqua, rigorosamente in parti uguali, per cospargere la base della focaccia, pizzicandola con fermezza e senza uno schema logico. Questi pizzicotti daranno vita ai caratteristici “crateri o buchi” della focaccia.
4. Prima di tutto questo gran da fare, le grosse cipolle che erano state scelte, saranno state messe nell’acqua per “rinvenire”.
Ora è giunto il momento di tagliarle a pezzetti, senza piangere però!
5. Una volta asciugate le lacrime, condiremo le cipolle con olio extravergine di oliva e le disporremo a nostro piacimento all’interno della teglia, dove era in attesa la focaccia.
6. Spolveriamo il tutto con candidi chicchi di sale grosso, oltre al sapore, renderanno la focaccia inconfondibile.
7. Il forno è stato pre-riscaldato a 220°. La teglia è pronta, si inforni il tutto. 15 minuti di cottura senza aprire il forno e senza cambiare la temperatura.
8. Al termine, 5 minuti di grill per indorare la superficie e dare alle cipolle un meraviglioso e croccante aspetto.
La “fugassa con la çiòula“, questo il suo vero nome in dialetto, è finalmente pronta. Croccante, saporita, deliziosa, invita ad un momento di puro “gusto”.
Trattenetevi però dall’azzannarla prima che sia messa in tavola, non sarebbe carino e poi … non ci si fermerebbe mai al primo morso.
Qualcuno ha scritto su twitter: “la focaccia con le cipolle sia uno dei 5 motivi per cui valga la pena vivere, è stato già detto vero?”