Semplicissime da cucinare, leggere e ricche di gusto: le vongole per chi ama la cucina di mare sono un alimento a cui è impossibile rinunciare, specialmente in estate e nelle occasioni speciali.
Dai grandi classici della cucina italiana, come gli spaghetti alle vongole veraci e la zuppa di cozze e vongole alla napoletana, alle ricette più originali e fantasiose, come i tagliolini alle vongole su crema di zucca: le vongole difficilmente annoiano, specialmente se si è creativi e si ama sperimentare nuovi accostamenti. Le vongole non solo sono una prelibatezza gastronomica che delizia il palato, ma sono anche un’ottima fonte di proteine e sali minerali quali il calcio e il potassio, a fronte di un basso contenuto calorico e lipidico pressoché irrisorio.
Fortunatamente, le vongole fresche sono facilmente reperibili durante tutto l’anno, anche se il periodo migliore per gustarle va da giugno a dicembre. Quanto durano le vongole fresche in frigo? Questa è una domanda che si pongono in tanti, specialmente se alle prime armi e abituati a cucinare quelle surgelate. Ecco qualche indicazione utile.
Le vongole sono dei molluschi bivalvi che si cucinano ancora vivi e che al di fuori dell’ambiente marino si conservano grazie all’acqua contenuta all’interno delle loro valve.
Per questo occorre assicurarsi che siano ben chiuse e non abbiano modo di aprirsi, se non durante la fase di spurgatura in acqua salata che procede la cottura. Il miglior modo per conservarle consiste nel tenerle in frigorifero all’interno di un retino o di una ciotola non troppo capiente.
Per quanto ben conservate, le vongole in frigorifero non durano più di 24 ore, per cui è sempre bene non lasciar intercorrere troppo tempo prima di cucinarle.
Anche in seguito alla cottura, la durata è molto breve: consigliamo di consumarle entro un giorno.