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Tanti e tutti buonissimi sono i dolci di pasqua sardi, dove la ricotta la fa sicuramente da padrone.
I più importanti e diffusi dolci sardi per Pasqua sono le formaggelle o cajatine, casadinas, pardulas a seconda della zona, dolci preparati con ricotta e/o formaggio, uvetta e aromi quali zafferano e arancio, e cotti in forno.
Esistono poi altri dolci pasquali che però sono preparati solo in alcune zone della Sardegna, come i Mustazzolus, tipici della zona di Oristano, a base di mosto hanno forma romboidale. I Mustazzolus sono forse i dolci più antichi della Sardegna, si trovano spesso anche durante le festività e le sagre paesane.
Tra i dolci di pasqua sardi c’è poi il Torrone di Sardegna, dolce caratteristico delle sagre paesane. Il torrone sardo è morbido e molto dolce, contiene mandorle, bianchi d’uovo e soprattutto il miele che gli dona il particolare sapore ed ovviamente esistono diverse varianti. La tradizione è conservata nel paese di Tonara dove ogni lunedì di Pasquetta si festeggia la Sagra del Torrone. Ma ora scopriamo insieme 10 idee per realizzare dolci di Pasqua sardi.
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La’spetto delle formaggelle varia da zona a zona, ma solitamente sono dei piccoli cestini a forma di stella che contengono un gustoso ripieno. A volte vengono decorati con zucchero a velo. Qui la ricetta completa.
Sono dolci dalla forma romboidale ed hanno una consistenza morbida al profumo di cannella e limone. Ottimi per la merenda o per il dolce a fine pasto. Qui la ricetta completa.
Il torrone sardo è morbido e molto dolce, contiene mandorle, bianchi d’uovo e soprattutto il miele che gli dona il particolare sapore; esistono alcune varianti. La tradizione è conservata nel paese di Tonara dove ogni lunedì di Pasquetta si festeggia la Sagra del Torrone. Qui la ricetta completa.
Sono realizzati con un impasto di farina, strutto e uova, uva passa (papassa), mandorle e/o noci tritate. I Papassinas vengono cotti in forno e ricoperti con un glassa zuccherata. Qui la ricetta completa.
E’ uno dei dolci tipici della Sardegna, semplice, fragrante, un po’ croccante fuori e morbido all’interno. Profumato dalle mandorle che sull’isola trovano un habitat ideale. Qui la ricetta completa.
Di forma a cuore o a chiocciola cambiano molto il loro aspetto a seconda della zona in cui vengono prodotte.Le tiricche sono dolci tradizionali che venivano preparati per festeggiare la Pasqua, tipici del nord dell’isola, soprattutto della Gallura e del Logudoro. Qui la ricetta completa.
Sono fra i più amati dolci tipici della tradizione sarda, originari del Campidano, ma ormai diffusi su tutta l’isola. I Pirichittus possono essere “pieni”, cioè con una pasta morbida all’interno, oppure con l’interno che risulta quasi vuoto, i cosiddetti “Pirichittus ‘e entu”. Qui la ricetta completa.
I bianchetti sardi a differenza delle meringhe hanno il cuore cremoso. Prepararli è molto semplice ma necessitano di essere montati molto bene. Qui la ricetta completa.
Il nome sembra derivare dal buco al centro che ricorda la chierica dei frati o dal fatto che la classica riga bianca centrale che si forma durante la frittura, ricorda molto il cordone del saio dei frati. Qui la ricetta completa.
Le ” Gallettas” probabilmente risalgono all’epoca della colonizzazione ” Catalano/Spagnola sull’isola. In alcuni paesi sardi le gallette vengono chiamate ciambelle. Qui la ricetta completa.