Descrizione
La cuzzupa calabrese è un dolce tipico della cucina calabrese, preparato con una morbida pasta frolla allo strutto e decorato con uova sode (simbolo della rinascita) e zuccherini colorati. L’antica usanza vuole che le cuzzupe vengano servite al termine del digiuno quaresimale e non possono mancare in tavola la domenica di Pasqua. Secondo la ricetta originale, la cuzzupa viene realizzata a forma di ciambella, ma non mancano le numerose varianti, a forma di pesce, coniglietto, gallina, cuore o treccia.
Ingredienti
Per l’impasto:
- 500 g di farina 00;
- 200 g di zucchero semolato;
- 100 g di strutto;
- 60 g di latte intero;
- 16 g di lievito per dolci;
- 1 limone (la scorza grattugiata);
- 3 uova medie;
Per decorare:
- uova sode;
- uova per spennellare;
- zuccherini colorati.
Istruzioni
- Setacciate la farina e il lievito per dolci all’interno di una capiente ciotola, dopodiché unite lo zucchero semolato, la scorza di limone grattugiata e mescolate le polveri con una frusta.
- Incorporate le uova leggermente sbattute, lo strutto e il latte intero, impastate il tutto inizialmente con una forchetta e poi con le mani, fino a ottenere un impasto liscio e morbido.
- Lavorate l’impasto per creare la tradizionale cuzzupa a forma di ciambella: realizzate tre filoncini, intrecciateli e inserite la treccia all’interno di uno stampo da 26 cm foderato con carta da forno.
- Inserite alcune una o più uova sode nell’impasto, affondandole leggermente. Spennellate la superficie del dolce con un uovo leggermente sbattuto e decorate con zuccherini colorati.
- Cuocete la cuzzupa calabrese per circa 40 minuti nel forno statico preriscaldato a 180°, dopodiché sfornatela e lasciatela raffreddare completamente prima di servirla.
Note
Se seguite una dieta vegetariana e preferite non utilizzare lo strutto, potete sostituirlo con 80 g di olio extravergine d’oliva o 100 g di burro morbido. A chi è intollerante al lattosio, invece, consigliato di utilizzare acqua naturale in alternativa al latte intero.
La consistenza dell’impasto potrebbe variare in relazione alla farina utilizzata: dovesse risultare troppo asciutto aggiungete un po’ di latte, viceversa aumentate la quantità di farina.