Cotolette di melanzane, dieta senza rinunciare al gusto

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La melanzana è uno dei simboli della dieta mediterranea.

È una verdura a pasta molle la cui buccia è al contempo sottile, ma molto resistente e si tende a non rimuoverla prima della cottura. Quest’alimento è spesso indicato nelle diete o nei regimi ipocalorici per il suo scarso apporto nutritivo. Eccelle in potassio, ragion per cui è un ottimo remineralizzante e contiene molecole simili alla cinarina, quelle del carciofo per intenderci. Le cotolette di melanzane sono un secondo piatto gustoso e leggero, scopriamo come prepararlo.

Consigli e accorgimenti

Il suo scarso apporto nutritivo la rende ideale per diete e regimi alimentari controllati, ma attenzione a come la si cucina. Il corpo spugnoso della melanzana, la sua parte interna per intenderci, tende ad assorbire i liquidi nei quali viene immessa a cuocere.

Per questo motivo se la si prepara stufata, con un filo d’olio e del pomodoro, tenderà ad assorbire l’acqua dei pomodori, impregnandosi di sapore.

Nelle prescrizioni di diete viene consigliata la cottura alla griglia, senza aggiunta di alcun olio o grasso: in questo caso le fette tendono a perdere la loro acqua, risultando molto leggere, ma al tempo stesso appaganti per lo stomaco.

Al contrario se fritta, la melanzana di riempirà di olio, risultando molto gustosa ma anche impegnativa dal punto di vista calorico.

Cotolette di melanzane: gusto e leggerezza

Le cotolette di melanzane, con la tipica preparazione della carne di vitello, hanno in comune soltanto la panatura e, a volte, il metodo di cottura.

Possono essere avvolte in uovo, pan grattato e poi fritte, ma non sarebbero adatte ad una dieta. Ma con alcuni accorgimenti lo scenario cambia.

  1. Per questa ricetta è consigliabile utilizzare melanzane tonde e gradi, tagliandole a fette di 1 centimetro di spessore ognuna. Così tonde ricordano la forma di una cotoletta.
  2. Una volta affettate vanno messe a spurgare con del sale doppio posto in superficie. Eliminata un po’ di acqua, causa del loro sapore amarognolo, possiamo sciacquarle, togliendo il sale residuo, asciugandole con della carta assorbente.

  3. Terminata questa operazione o le passiamo su una padella calda, scottandole leggermente, o procediamo direttamente con l’impanatura, che dovrà essere doppia.
  4. Dapprima vanno passare nell’uovo sbattuto, nel quale avremo aggiunto un pizzico di sale, poi nel pan grattato. L’operazione va ripetuta due volte, fino a quando la panatura avrà isolato il cuore di ciascuna fetta di melanzana.
  5. A questo punto può essere fritta in olio di semi, risultando un po’ più grassa, o può essere cotta al forno.

    Nel primo caso la panatura limiterà l’assorbimento di olio da parte della melanzana, ma il piatto risulterà inevitabilmente più grasso. Nel secondo caso invece la cottura al forno rende le melanzane dorate e croccanti, non pregiudiucandone il contenuto calorico.

Qualche variante

Gli accorgimenti possono essere due: tritare del prezzemolo all’interno del pangrattato, ed usare del pane panco, ossia pan grattato giapponese, per l’impanatura. Il colore bianco, ed il gusto più leggero e croccante di questa panatura darà un tocco inaspettato al vostro piatto.

Le cotolette di melanzane, sempre cotte al forno, potranno essere servite in maniera semplice, oppure accompagnate ad una salsa di pomodoro fresco semplice, fatta con un pò di olio, aglio e basilico.

Oppure preparate come un cordon bleu: una volta impanate, due fette di melanzana possono essere sovrapposte come un sandwich, contenendo all’interno un po’ di prosciutto cotto e di formaggio.

L’effetto goloso, non appena il calore del forno fonderà il formaggio, è assicurato.

il contenuto calorico ne risentirà, ma non il gusto.

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