Cosa mangiare dopo l’estrazione del dente del giudizio: ricette

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Cosa mangiare dopo l’estrazione del dente del giudizio può risultare una scelta complicata.

L’estrazione del dente del giudizio, infatti, porta con sé un periodo piuttosto doloroso e traumatico, in cui difficilmente si ha la possibilità o la voglia di masticare cibi troppo duri e densi. Però, esistono molte ricette ottime per l’occasione.

Dopo l’operazione è consigliato assumere cibi più morbidi o liquidi, con una consistenza tale da poter essere sciolti in bocca, piuttosto che masticati. Di fatti, il dolore che ne consegue dall’intervento impedisce di masticare in maniera agevole.

Bisogna capire quali sono i cibi e le pietanze che è meglio consumare durante il periodo di ripresa.

Cosa mangiare dopo l’estrazione del dente del giudizio

Come detto, dopo l’operazione di estrazione del dente del giudizio, è bene seguire una dieta morbida, cioè un’alimentazione costituita prevalentemente da cibi facilmente ingeribili senza masticatura.

Tra questi rientrano il purè di patate, zuppe, minestre, frullati, carne macinata, omogeneizzati, polpette, pesce bollito ed altro ancora.

Va poi prestata molta attenzione alla disidratazione, che va assolutamente evitata consumando molta acqua o succhi di frutta privi di zuccheri.

Ogni pietanza deve essere consumata tiepida, e non bollente, per evitare eventuali dilatazioni dei nervi e delle vene che possono comportare sanguinamenti o forti dolori.

Purè di patate

Certamente la pietanza più facile da cucinare, anche per chi non è avvezzo in cucina. Avrete bisogno quindi di patate, burro e latte.

La prima cosa da fare è quella di prendere due o tre patate, in base alla dimensione, pelarle, tagliarle in due e farle bollire in un pentola piena d’acqua. Aggiungere un po’ di sale.

Una volta cotte le patate andranno scolate e tritate, fino ad ottenere una poltiglia. Nella stessa pentola in cui le avete cotte, ovviamente dopo averla lavata e asciugata, mettete una fetta di burro e fatela sciogliere a fiamma bassa.

Quando il burro sarà completamente sciolto aggiungete le patate tritate e amalgamatele con il burro. Di volta in volta versate un goccio di latte e mescolate fino a che non avrete ottenuto un composto compatto e liquido, ma non mollo. Più o meno come se stesse preparando della crema.

Una volta che tutti i grumi di patate si saranno sciolti, e avrete ottenuto la consistenza desiderata, potrete servirvi e mangiare il purè, magari accompagnato anche da del pesce bollito.

Polpette

Essendo composte prevalentemente da carne tritata, non sarà difficile mangiarle, e anzi, darete anche un gusto in più alla vostra dieta morbida. Ci sono vari modi per preparare le polpette, in bianco o con il pomodoro.

La preparazione delle due varianti è analoga, solo che in un caso bisognerà aggiungere anche la salsa di pomodoro.

In una padella, più meno grande, versate un filo d’olio e e della cipolla tagliata a fette molto piccoli. Fate soffriggere il tutto finchè la cipolla non assume un colore dorato e aggiungete le polpette. Fatele rosolare per qualche minuto e aggiungete quindi un po’ di acqua.

Per farle insaporire di più andrebbero cotte con il vino, ma per evitare qualsiasi problema è meglio optare per l’acqua, a cui aggiungerete un dado vegetale per insaporire.

Se invece volete fare le polpette con il sugo, potrete aggiungere mezzo barattolo di salsa di pomodoro, e un bicchiere d’acqua. Coprite la padella e lasciate cuocere per circa una mezz’ora. Di tanto in tanto girate le polpette in modo che la cottura sia uniforme e non rimangano crude all’interno.

Lasciate che l’acqua o la salsa si ritirino un po’, formando un gustoso sughetto, dopodiché spegnete e lasciate freddare per qualche minuto prima di servire.

Le polpette si abbinano molto bene con il purè di patate, e questo gioverà molto alla vostra alimentazione post operazione.