Quanto dura il tofu aperto: i migliori metodi di conservazione

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Il tofu è un prodotto a base di soia di origine asiatica, ormai diffuso in tutto il mondo e apprezzato sia per il suo notevole apporto proteico, sia per la sua versatilità.

Il suo sapore neutro fa sì che lo si possa utilizzare come ingrediente nella creazione di ricette sia dolci che salate. Oltre a essere un’importante fonte di proteine vegetali, il tofu è ricco anche di sali minerali come ferro, calcio, fosforo, potassio, e di vitamine del gruppo B, a fronte di un apporto pressoché nullo di grassi, carboidrati e fibre.

Ecco qualche esempio sfizioso per un menù a base di tofu:

Insomma, il tofu può rivelarsi un valido alleato in cucina per creare dei gustosi e sani manicaretti, specialmente per chi segue una dieta vegetariana o vegana, ma anche per chi semplicemente vuole ridurre il consumo di carne.

Se avete poco tempo potete limitarvi a tagliarlo a cubetti, farlo marinare con salsa di soia e saltarlo in padella con delle verdure, oppure frullarlo per ottenere una crema da utilizzare come salsa o condimento.

Detto ciò, vediamo come conservare al meglio il tofu dopo averlo aperto.

Come conservare il tofu dopo l’apertura

Generalmente il tofu dopo l’apertura può essere conservato in frigorifero per 2-3 giorni al massimo. Per mantenerlo fresco e idratato, vi consigliamo di riporlo all’interno di un contenitore a chiusura ermetica e coprirlo con acqua fredda, avendo cura di cambiarla giornalmente.

Per prolungarne la conservazione fino a 3 mesi potete congelarlo, dopo averlo riposto all’interno di un sacchetto per alimenti.

Tenete conto che in freezer il tofu assumerà una consistenza più granulosa e meno morbida, ma sarà ugualmente molto buono e conserverà intatte le sue proprietà nutrizionali.