I moscardini sono dei piccoli molluschi simili ai polpi, molto apprezzati in cucina per il loro sapore delicato e la loro consistenza tenera.
Possono essere cucinati in tantissimi modi diversi: una delle ricette più apprezzate è sicuramente quella dei moscardini in umido con pomodoro, capperi e olive, seguita dai moscardini in umido con piselli. Vi consigliamo di provare anche i tradizionali moscardini in bianco con prezzemolo e limone, leggeri e saporiti, e i deliziosi moscardini in pastella fritti, perfetti da servire come antipasto di mare. Per poter gustare al meglio i moscardini, è importante sapere come conservarli nel modo corretto, sia prima che dopo la cottura.
In questa guida vi spieghiamo come fare, seguendo alcuni semplici consigli.
I moscardini sono molto delicati e andrebbero consumati il prima possibile, tuttavia è possibile conservarli in frigorifero per 1 o 2 giorni al massimo. Se dovesse essere necessario prolungare la conservazione, l’unica alternativa possibile rimane quella di congelarli
Se avete acquistato dei moscardini freschi e integri, prima di poterli conservare è necessario pulirli. Potete seguire la guida su come pulire il polpo, se non sapete come fare.
In alternativa, chiedete al vostro pescivendolo di fiducia di farveli trovare pronti.
Una volta puliti, prima di conservarli in frigorifero asciugateli con della carta assorbente e trasferiteli all’interno di un contenitore a chiusura ermetica. In alternativa, potete riporli all’interno di una ciotola coperta con uno strato di pellicola per alimenti. Se decidete di conservarli in freezer, annotatevi la data di congelamento e ricordate di consumarli entro 3 mesi.