Ricetta tipica del patrimonio toscano, il coniglio alla cacciatora è un secondo piatto dal sapore definito e delicato.
Amato da adulti e bambini, nasce come piatto popolare e la sua origine rustica e contadina contribuisce non solo ad apprezzare il sapore unico della cacciagione, ma anche ad assimilare importanti valori nutritivi.
Le carni cunicole, infatti, sono gustose e nutrizionalmente valide: bianche, molto magre e con alto contenuto di proteine unite a un basso apporto di colesterolo, si prestano a molti regimi alimentari. Inoltre, i sali minerali (in particolare ferro, fosforo e potassio) e gli elevati principi nutritivi (macronutrienti e micronutrienti) lo rendono particolarmente adatto ai più piccoli, anche in virtù della natura ipoallergenica delle carni: statisticamente, infatti, le proteine in esse contenute non portano quasi mai ad allergie alimentari.
Essendo un animale molto prolifero per natura, si adatta sia agli allevamenti estensivi ma soprattutto a quelli intensivi: pertanto, nella sua scelta è consigliato optare verso un prodotto proveniente da allevamento biologico o tradizionale.
La ricetta del coniglio alla cacciatora è una delle migliori soluzioni per apprezzare al meglio il suo gusto definito: tagliando a pezzi le carni pregiate e cuocendole a lungo si avvolgerà in un denso sugo di pomodoro, morbido e intenso; verdure e deliziose erbe aromatiche rosoleranno il tutto, regalando un sapore avvolgente e adatto anche ai palati più raffinati.
Per gustare al meglio la bontà del piatto, si consiglia inoltre di proporlo in tavola con un invitante accompagnamento di polenta o purè di patate.
Coniglio alla cacciatora ricetta originale: ingredienti
- Coniglio (800 g)
- Cipolle dorate (100 g)
- Sedano (mezza costa)
- Vino bianco (60 g)
- Rosmarino (2 rametti)
- Alloro (2 foglie)
- Pomodori pelati (550 g)
- Sale fino (quanto basta)
- Pepe nero (quanto basta)
- Olio extravergine d’oliva (50 g)
- Aglio (1 spicchio)
- Brodo vegetale (200 g)
Coniglio alla cacciatora ricetta originale: preparazione
- Come primo passaggio di questa ricetta, mettete sul fuoco il brodo vegetale. Contemporaneamente, tagliate il coniglio in pezzi non troppo grossi e lavateli sotto acqua fresca, avendo cura di strofinarli ben bene con le mali e, infine, asciugarli con un panno pulito.
- A questo punto, tagliate a julienne la cipolla e la costa di sedano; noi raccomandiamo la cipolla bianca, versatile, delicata e meno ricca degli zuccheri della variante rossa. Mettete sul fuoco un tegame antiaderente dai bordi alti, versate al suo interno quattro o cinque cucchiai di olio extravergine di oliva e, quando si sarà riscaldato, uniteci le verdure precedentemente tagliate e l’aglio in camicia, leggermente pressato con la lama piatta del coltello o con il palmo della mano, in modo da non lasciarne fuoriuscire completamente il succo e gli oli essenziali.
- Nel frattempo, sciacquate e asciugate le foglie di alloro e i rametti di rosmarino: aggiungeteli nel tegame una volta che la cipolla si sarà delicatamente imbiondita e gli ingredienti saranno rosolati. È giunto il momento di prendere il coniglio e di infarinarne per bene ogni centimetro, avendo cura poi di sbattere delicatamente i pezzi per lasciar cadere la farina in eccesso.
- Uniti nel tegame insieme al soffritto di verdure, saranno da mescolare per 10 minuti a fuoco vivo prestando attenzione a non bruciarli. Questo è il passaggio in cui è necessario, inoltre, aggiungere sale e pepe per regolare secondo il proprio gusto la sapidità del piatto. Non appena si sarà formata una leggera crosticina sulle carni del coniglio, togliete l’aglio e sfumate leggermente con il vino. Aggiungete i pelati schiacciati leggermente con un cucchiaio, una forchetta o i palmi delle mani, e infine cuocete il tutto per circa 50 minuti a fuoco dolce.
- Riversate di volta in volta, delicatamente, mestoli di brodo e senza mai smettere di mescolare per evitare che la carne rimanga attaccata ai lati o sul fondo del legame. Non appena vi accorgerete che la carne sarà morbida e la salsa sarà più densa, potete finalmente spegnere il fuoco e versare il vostro coniglio alla cacciatora fumante su un piatto, pronto da gustare ancora caldo!