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L’olio di arachidi è un ottimo prodotto da impiegare per numerose preparazioni culinarie, sopratutto quelle dolci.
Ottenuto dalla spremitura a pressione dei semi di arachidi, quest’olio di origine vegetale ha una composizione che lo rende molto simile all’olio d’oliva.
Il suo gusto, rispetto al noto e comune olio d’oliva, è più delicato e per questo motivo l’olio di arachidi è impiegato sopratutto nei dolci, ma anche nelle preparazioni fritte (spesso unito ad altro olio), nella preparazione della maionese.
Grazie alle sue proprietà benefiche quest’olio è impiegato anche nei prodotti cosmetici per usi farmaceutici.
La sua consistenza e il suo gusto lo rendono adatto principalmente per le preparazioni dolci, come quelle che prevedono la frittura degli alimenti.
Inoltre contiene numerose sostanze nutritive che rendono quest’olio salubre più di altri, tra queste le vitamine E e K, i fitosteroli e il resveratrolo.
L’olio di arachidi è un olio di origine vegetale ricco di proprietà benefiche e dalle caratteristiche interessanti che lo rendono un olio molto usato non solo in cucina, ma anche a livello farmaceutico.
Ecco la sua composizione:
L’olio di arachidi ha un buon punto di fumo (180°), equivalente alla temperatura oltre la quale l’olio degrada producendo sostanze potenzialmente tossiche per l’organismo.
Per questo è impiegato efficacemente in cucina per numerose preparazioni culinarie che prevedono la frittura, in particolare nei dolci.
Ottimo però anche per la preparazione di maionese e margarine, torte etc.
Per uso farmaceutico diventa ingrediente principale di prodotti per massaggi. Le sue proprietà infatti lo rendono efficace contro artriti e dolori articolari che interessano le giunture.
In ambito cosmetico, invece, è utile alla bellezza e alla salute dei capelli. Shampoo a base di olio di arachide idratano meglio i capelli, favoriscono il rinnovamento cellulare, combattono la formazione di doppie punte e forfora.
Quando l’olio di arachidi è finito, non serve strapparsi i capelli. Se dovete preparare qualche dolce particolare o volevate usarlo per una frittura più leggera, ecco tutti i suoi sostituti “all’altezza”.
Qui l’olio di arachidi non è quasi mai impiegato da solo.
Il più delle volte, infatti, è abbinato all’olio d’oliva tradizionale, oppure all’olio di semi di girasole o a quello di mais, anche se questi ultimi due olii non sono particolarmente indicati per la frittura.
Quando si frigge le temperature si elevano parecchio e per evitare che l’olio usato rilasci sostanze tossiche deve avere un buon punto di fumo.
L’olio con un buon punto di fumo, simile a quello di arachidi è l’olio d’oliva. (non extravergine). Un basso punto di fumo porta al deterioramento dell’olio e alla perdita delle sue proprietà.
Nelle preparazioni dolci l’olio di arachidi è impiegato per rendere i preparati più leggeri, sopratutto laddove è impiegato per dolci fritti.
Leggi una golosa ricetta delle frittelle di Carnevale realizzate con olio di arachidi qui.
In questi casi (ma anche nelle fritture) può essere sostituito da diverse alternative.
Ha caratteristiche organolettiche simili all’olio di arachidi. Ricavato dai frutti dell’ulivo, ha un aspetto fluido, un profumo caratteristico e un colore che va dal giallo dorato al verde.
Contiene acido oleico, acidi grassi mono-insaturi, antiossidanti.
Come l’olio di arachidi ha un alto punto di fumo che lo rende adatto alle fritture (in sostituzione o in abbinamento dell’olio di arachidi).
L’olio d’oliva ha inoltre proprietà emollienti e nutrienti per la pelle, per questo è impiegato in numerose preparazioni cosmetiche.
L’olio extravergine d’oliva è ottenuto dalla prima spremitura delle olive. Contiene il 99% di lipidi, trigliceridi semplici e misti, vitamine, fitosteroli, polifenoli, acido oleico, acido linoleico.
Il punto fumo dell’olio extravergine d’oliva è di 210°, rappresenta quindi una buona temperatura anche per la frittura.
Quest’olio sta andando a sostituirsi sempre più all’olio d’oliva classico, sopratutto per le fritture. Il suo alto contenuto di acido oleico (più di quello di altri olii) lo rende un olio resistente alle alte temperature. Contiene infatti un’alta quantità di acido oleico, sali minerali e vitamina E, rivelandosi così un olio salutare e nutriente.
Oltre che per le fritture l’olio di semi di girasole è usato anche per le emulsioni, maionese e dolci.
Estratto dalle cariossidi di mais, la sua resa non è altissima. Composto da acidi grassi liberi, ma anche vitamina E che ha importanti proprietà antiossidanti.
Il suo punto di fumo è di circa 160°, non altissimo ma in grado di sopportare fritture leggere. Nonostante ciò, il suo utilizzo principale è a freddo, per condire insalate o a tavola.
Rispetto all’olio di arachidi, l’olio di mais ha un sapore ancor più neutro e delicato.
L’olio di palma deriva dai semi della pianta di palma. Si tratta di un olio vegetale saturo non idrogenato. A differenza degli altri olii utilizzati in cucina l’olio di palma contiene grassi di origine animale, non propriamente salubri per l’organismo.
Il suo utilizzo in numerose preparazioni dolciarie è noto, tuttavia ultimamente si sta piano piano sostituendo con altri oli più salubri.