Come riutilizzare l’olio di frittura in modo sicuro e sostenibile

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Il problema dello smaltimento dell’olio di frittura

La frittura è una delle tecniche culinarie più apprezzate, ma lo smaltimento dell’olio esausto rappresenta una sfida significativa. Infatti, un chilo di olio usato può inquinare una superficie d’acqua di ben 1000 metri quadrati. Per questo motivo, è fondamentale evitare di gettarlo nel lavandino o nel wc, poiché ciò può intasare le fognature e aumentare i costi di depurazione. Anche versarlo nel giardino non è una soluzione valida, in quanto può danneggiare il terreno.

L’unico modo corretto per smaltire l’olio esausto è portarlo presso isole ecologiche, distributori di benzina o supermercati attrezzati.

Riutilizzo dell’olio di frittura in cucina

Se desiderate riutilizzare l’olio di frittura in casa, ci sono alcune semplici accortezze da seguire. È possibile friggere gli alimenti più di una volta, fino a tre volte, a condizione che la temperatura non superi mai i 180°C. Dopo l’uso, è importante far raffreddare l’olio e filtrarlo con una garza a maglie strette per rimuovere le impurità.

Una volta filtrato, potete conservarlo in un contenitore di vetro e riporlo in freezer per un uso futuro. È consigliabile utilizzare lo stesso olio per friggere alimenti simili, per evitare che sapori indesiderati si mescolino.

Altri utilizzi dell’olio esausto

L’olio di frittura esausto ha anche molteplici usi alternativi. Può essere impiegato come combustibile per lanterne o candele, oppure come idratante per la pelle prima della rasatura, facilitando il passaggio della lama.

Inoltre, è utile per rimuovere la cera utilizzata nella depilazione, ma deve essere utilizzato freddo. Per chi ha animali da cortile, l’olio può essere mescolato al mangime, come riso o pane raffermo. Un’idea originale è quella di donare l’olio a un contadino di fiducia, risolvendo così il problema dello smaltimento e facendo un gesto utile.

Preparare sapone fatto in casa con olio esausto

Infine, l’olio di frittura può essere utilizzato per creare sapone fatto in casa.

Per prepararlo, servono 300 grammi di sapone di Marsiglia neutro, 250 ml di acqua distillata, 15 ml di olio di frittura filtrato e 10 gocce di olio essenziale a scelta. Dopo aver grattugiato il sapone di Marsiglia, scioglietelo a bagnomaria e mescolate fino a ottenere una consistenza densa. Aggiungete quindi l’acqua, l’olio e l’olio essenziale, mescolando bene. Versate il composto in stampi coperti da pellicola trasparente e lasciate riposare per 12 ore in un luogo fresco e asciutto.

Il sapone sarà pronto per l’uso e rappresenta un modo ecologico per riutilizzare l’olio esausto.