ll polpo è un alimento gustosissimo della cucina italiana anche se richiede una grande attenzione nella sua pulizia che talvolta può risultare abbastanza impegnativa.
La pulizia del polpo è differente rispetto a quella del pesce in quanto la disposizione degli organi interni da togliere è differente: il pesce ha gli organi interni nell’addome, nel polpo essi sono situati tutti nella testa e i tentacoli non vanno puliti. Ecco come pulire il polpo in maniera semplice, veloce ed efficace.
Come pulire il polpo, l’acquisto
Per riconoscere la freschezza del polpo bisogna osservare il colore: deve essere vivo e intenso nelle sue varie sfumature e l’aspetto della carne sodo.
Da evitare gli esemplari con tentacoli mollicci, macchie scure, consistenza flaccida e odore sgradevole: significa che il polpo non è fresco o che non è stato conservato correttamente.
Come pulire il polpo, la procedura
Prima di procedere alla pulizia del polpo è consigliabile batterlo con un mazzuolo di legno o un batticarne: in questo modo sfibreremo i tessuti muscolari, e la polpa sarà più morbida al palato.
Ecco come pulire la testa:
Per togliere anche la pelle, questa operazione deve essere effettuata dopo la cottura: basta semplicemente strofinare i tentacoli.
Indicazioni utili: ogni chilo di polpo deve cuocere per una cinquantina di minuti.
Come pulire il polpo, consigli utili
È preferibile comprare il polpo fresco e poi congelarlo in modo che tutte le fibre si distendano: basta chiudere il polpo in una busta per alimenti e metterlo in un congelatore per due giorni.
Prima di congelarlo, il polpo va pulito sciacquandolo sotto l’acqua corrente.
Per la congelazione è preferibile farlo in maniera naturale, senza fare forzature: la sera lo si caccia dal freezer e la mattina successiva il polpo dovrebbe essere pronto per essere cucinato.
La tipologia di polpo da preferire per una preparazione all’insalata è quello di scoglio, in genere è più saporito e ha un bel colore carico: lo riconosciamo perché ha due file di ventose sui tentacoli.