Siete amanti della conservazione di verdure e ortaggi, ma anche altri alimenti, sempre sott’olio? Allora dovete sapere come preparare le conserve sott’olio ma nel modo giusto e a prova di botulino!
In tutto il mondo, non solo nella nostra cucina, si usa l’olio, un ingrediente prezioso e molto ricco, per preservare gli alimenti dalle contaminazioni esterne. Con la conservazione sott’olio, infatti, è possibile mantenere così i cibi per tanto tempo, anche fuori stagione, senza perdere le caratteristiche principali degli alimenti. Ma come preparare le conserve sott’olio? Ecco tutti i trucchetti preziosi per la conservazione sott’olio dei prodotti alimentari che lo consentono e come non incorrere nel rischio botulino.
Il migliore olio da usare per la conservazione è senza dubbio quello extravergine di oliva. Questo perché avendo un’altissima resistenza all’ossidazione garantisce la conservazione grazie alla sua alta componente di acidi grassi. Quale olio di semi usare per conserve? Sarebbe meglio evitare l’uso di olio di semi per questa pratica di conservazione.
La conservazione sott’olio è un processo di conservazione che consiste nell’immersione totale degli alimenti nell’olio, isolandoli dall’aria. È infatti il contatto con l’ossigeno che permette ai batteri di svilupparsi sui prodotti, modificando successivamente la composizione organolettica dei cibi, facendoli marcire.
Ciò non significa però che nella conservazione sott’olio gli alimenti siano totalmente al sicuro dai batteri. È possibile infatti che, se non vengono preparate nel modo corretto, possano svilupparsi all’interno degli alimenti i batteri anaerobi, ossia batteri che non necessitano di ossigeno.
Per preparare le conserve sott’olio i contenitori utilizzati devono essere sterilizzati il più possibile. I contenitori devono infatti essere privi di batteri che potrebbero intaccare la struttura organolettica del cibo o dell’olio.
Per preparare le conserve, è consigliato usare barattoli di vetro e con una chiusura ermetica al fine di separare il prodotto dall’ossigeno.
Ecco il procedimento per preparare le conserve sott’olio:
Sterilizzare i barattoli
La prima cosa da fare è sicuramente sterilizzare i barattoli di vetro, lasciandoli nell’acqua che bolle per almeno 30 minuti, per poi scolarli e asciugarli.
Cuocere le conserve
Le conserve che verranno inserite nel barattolo devono essere prima cotte per eliminare eventuali batteri.
Non è un processo lungo, in genere richiede solo qualche minuto. Per farlo, si usa principalmente l’acqua, ma si possono bollire anche in altri liquidi come l’aceto con una più alta acidità.
Asciugare l’alimento
Una volta che sono stati bolliti, devono essere lasciati ad asciugare su un canovaccio quanto più pulito possibile. In questo modo si potrà evitare una troppo elevata quantità di liquido.
Inserirli nel barattolo
Dopo averli asciugati inseriteli nei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati.
Ricopriteli con olio
Una volta inseriti nel barattolo, devono essere ricoperti con olio e il barattolo di vetro deve essere chiuso ermeticamente.
Sterilizzare nuovamente il barattolo
Una volta sigillato ermeticamente il barattolo per la conservazione sott’olio dei pomodori, è importante sterilizzare ulteriormente il barattolo ed eseguire la pastorizzazione. In questo modo si creerà anche il sottovuoto.
Conservare sott’olio in un luogo fresco e asciutto
Tenete il barattolo con la conserva in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore.
I pomodori si conservano per circa 3 mesi, se i processi sono stati eseguiti correttamente.