La crostata è un classico dolce della nonna che rievoca alla mente i ricordi dell’infanzia e ci fa sentire a casa.
Chi non ha mai sognato di svegliarsi con il profumo di una crostata appena sfornata, preparata con amore e con ingredienti genuini? La crostata è un dolce semplice quanto delizioso, che si presta a mille varianti e personalizzazioni. Si può farcire con marmellata, frutta fresca, crema pasticcera, ricotta e tanto altro. Questa sua versatilità la rende adatta a molteplici occasioni: la si può servire a colazione o a merenda, durante una festa di compleanno o come dessert di fine pasto.
Appena sfornata è così friabile e profumata, ma con il trascorrere delle ore o dei giorni potrebbe perdere consistenza e sapore, specialmente se conservata in condizioni poco ottimali. Vi state chiedendo come poter conservare la crostata per mantenerla fragrante per più giorni? Ecco alcuni consigli utili per preservare la naturale bontà di questo delizioso dolce casereccio.
Il metodo di conservazione varia in base al ripieno della crostata.
Generalmente, se la crostata è semplice, ovvero preparata solamente con pasta frolla e marmellata, è possibile conservarla a temperatura ambiente per un massimo di 3-4 giorni. Per evitare che prenda si secchi, perdendo la sua consistenza friabile, consigliamo di riporla sotto una campana in vetro. In estate, è comunque preferibile riporla in frigorifero, a meno che non la si voglia consumare entro il giorno seguente.
Se la crostata è farcita con crema o ricotta, va sempre tenuta in frigo, all’interno di un contenitore a chiusura ermetica o sigillata con della pellicola per alimenti.
In tal caso, consigliamo di consumarla entro 2-3 giorni.
Le crostate a base di frutta fresca sono quelle che durano meno a lungo, per cui sarebbe meglio non lasciarle in frigorifero per più di 1-2 giorni.