Pianta durevole, persino infestante se trova condizioni adatte, la piantina di menta era già coltivata nell’antico Egitto e ben nota ai Romani che la utilizzavano in cucina e come pianta salutare.
Ma come fare nuove piantine di menta in casa?
Uno dei vantaggi delle piantine di menta è la loro lunga stagione di utilizzo: raccogliendo spesso le foglie si ottengono esemplari folti e generosi fino all’autunno. Vive per diversi anni in vaso o in giardino, rinascendo ogni anno in primavera se il posto è giusto, ma si può usarla anche come pianta annuale: costa pochissimo, perfetta per il giardinaggio low cost.
La menta può essere propagata dividendo la zolla radicale o facendo talee dai rametti parzialmente lignificati che si raccolgono a fine estate. La pianta si riproduce da sola in modo rapido, ed è quindi facile trovare altre piantine, vicino alla pianta-madre, da estrarre e mettere in vaso o in altre zone del giardino e dell’orto.
La semina offre in genere soddisfazione, ma poiché i semi sono molto piccoli, consigliamo di mescolarli con un po’ di sabbia e poi distribuirli uniformemente sul terriccio di una vaschetta da usare come seminiera.
Dopo circa due settimane compaiono le prime piantine di menta, che possono poi essere poste in vasi singoli quando hanno raggiunto una dimensione di circa cinque centimetri. Se spargi i semi in giardino in una zona umida e fresca, la menta non si farà attendere e tornerà puntuale ogni primavera… fin troppo!
Come accennato, la menta può essere propagata tramite talea.
È preferibile eseguire la propagazione tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, quando la pianta è nel pieno della crescita ma prima che sia fiorita. Ecco come fare (il processo durerà circa un paio di settimane):
Con delle forbici sterilizzate tagliare un pezzo sano di stelo di circa 10cm;
eliminare le foglie dalla metà inferiore dello stelo;
mettere lo stelo in un vaso con del terreno inumidito (o se si preferisce in un contenitore con dell’acqua), e posizionare il tutto in una zona che riceva luce solare diretta;
se si è scelto il metodo in idroponica cambiare acqua ogni pochi giorni.
Una volta che le radici hanno raggiunto pochi centimetri spostare la piantina in terra;
innaffiare il terreno per mantenerlo leggermente umido.