Nella cucina italiana uno dei condimenti must have è l’aceto, molto più di un semplice ingrediente.
Ma avete mai pensato di preparare l’aceto in casa, fatto da voi? Questo significa fare un passo verso l’autosufficienza in cucina. Ecco come fare.
Per preparare un buon aceto fatto in casa il consiglio è di iniziare con la creazione della “madre”. Questo passaggio fondamentale richiede almeno due litri di vino di qualità, da versare in un contenitore ampio con un’imboccatura larga.
Qui occorre mantenere la purezza del vino: il bianco resta bianco, e il rosso resta rosso. Copri il tutto con una garza e lascia così per circa un mese.
La madre è la sostanza gelatinosa che dovete osservare perché vi darà la risposta alla fermentazione e trasformazione dell’aceto. Quando la madre è formata, il passo successivo è trasferirla in un contenitore francese per fare l’aceto. Aggiungete il vino che avete scelto e chiudere ermeticamente il contenitore.
Lasciatelo poi riposare in un luogo buio e fresco, a temperatura costante.
Dopo un altro mese di attesa, aprite il rubinetto della vinaigrier e assaggiate per capire se è pronto! Se non si forma più uno strato gelatinoso, vuol dire che sì, l’aceto è pronto per essere imbottigliato. E non dimenticate di aggiungere altro vino!
Se invece volete provare a preparare l’aceto in casa ma quello balsamico e non di vino, dovete sapere che la preparazione tradizionale richiede anni di pazienza! Scegliete sempre un buon aceto di vino rosso e aggiungete a questo del mosto d’uva cotto per un tocco di dolcezza.
Regolate a piacere l’acidità, aumentando la quantità di aceto o la dolcezza con altro mosto.
Una volta raggiunto il giusto equilibrio, versate la miscela ottenuta in un contenitore adatto e lasciatela riposare per qualche giorno. Questo periodo è essenziale per permettere ai sapori di amalgamarsi e ottenere la tipica morbidezza e dolcezza dell’aceto balsamico.