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Si possono far maturare le noci?
Se avete acquistato noci che non vi sembrano mature oppure avete in giardino un noce e volete sapere quando si possono raccogliere le noci, è necessario anzitutto conoscere questo “frutto” prima di procedere.
Anzitutto è importante stabilire il tipo di frutta che deve essere aiutata a maturare.
Esistono, infatti, frutti climaterici nei quali l’etilene, ossia ormone vegetale delle piante, fa sciogliere la pectina scindendo l’amido in zuccheri semplici e dolci. Ciò provoca un cambiamento della colorazione della buccia, ma anche della polpa interna. Sono frutti climaterici le banane, le mele, i kiwi, i fichi, le albicocche, i cocomeri, i meloni e le pesche.
Nei frutti non climaterici, invece, ai quali appartengono le fragole e i frutti similari, il contenuto zuccherino e l’acidità non è alternato durante la maturazione, ma ne è alterato solo il colore esterno.
Mentre i primi (frutti climaterici) continuano il processo di maturazione anche una volta colti dalla pianta, i secondi (non climaterici) arrestano il proprio processo di maturazione una volta staccati dall’albero.
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Ora, a quale categoria appartengono le noci?
Le noci, intese come frutto completo di polpa sono frutti climaterici, ma quelle che noi acquistiamo al banco del supermercato è solo il nocciolo del frutto di cui mangiamo i semi.
Noci e mandorle sono dunque frutti non-climaterici.
Le noci sono frutti ricchi di nutrimento, contengono infatti:
E hanno numerose proprietà terapeutiche, quali:
Il magnesio regolarizza inoltre i vasi pressori
Le noci, ancora attaccate alla pianta, si presentano in forma ovale e ricoperte da un guscio verde (mallo) che si secca man mano che la noce matura fino a staccarsi e lasciar cadere la noce vera e propria.
All’interno del guscio della noce ci sono i gherigli che sono la parte commestibile.
Questo frutto non è climaterico e non prosegue la maturazione una volta raccolto, per questo è importante raccogliere le noci solo quando sono ben mature (e naturalmente cadono dalla pianta).
Solo per la preparazione di particolari liquori (come il nocino) occorrono noci acerbe, ancora verdi.
La maturazione delle noci è scalare (le noci di una pianta non maturano tutte insieme) e si completa entro 2-3 settimane.
Ciò avviene quando il mallo mostra delle fenditure e si stacca dal guscio interno del frutto. A questo punto la noce è matura e cade a terra.
Se questo passaggio non avviene significa che le noci non sono mature, mentre se il distacco è parziale si può procedere alla raccolta e a staccare il mallo con un coltello.
Quando le noci sono a terra vanno raccolte entro 1-2 giorni per evitare che il contatto prolungato delle stesse col terreno non causi danno al frutto.
Ciò potrebbe avvenire a causa dell’umidità del terreno e dell’azione di batteri.
Dopo la raccolta le noci non vanno assolutamente lavate sotto l’acqua. Questo aumenterebbe l’umidità del frutto, causando la possibile formazione di muffa.
Le noci raccolte vanno sfregate in una casseruola con una spazzola o un panno per eliminare la polvere in eccesso.
Le noci possono poi essere consumate fresche oppure no.
Nel primo caso per conservare al meglio le noci fresche è possibile congelarle o metterle in frigorifero. In entrambi i casi devono rimanere chiuse in contenitori ermetici o sottovuoto.
In congelatore possono rimanere dai 4 ai 6 mesi, in frigorifero 1 o 2 mesi.
Se preferite invece far essiccare le noci per utilizzarle in preparazioni culinarie è possibile procedere in diversi modi.
Usando l’essiccatore le noci seccheranno piano piano.
Lasciandole asciugare al sole seccheranno molto lentamente, ma in modo del tutto naturale.
In questo caso è necessario lasciarle in frigorifero un paio di giorni, prima di asciugarle e metterle in un contenitore di vetro pulito insieme ad alcune foglie di alloro. A questo punto sigillare il barattolo e riporlo in un luogo buio e ventilato.
Ponendo le noci in un sacco di tela insieme a del bicarbonato le noci seccheranno in cantina.
Ecco qualche “trucchetto” per accelerare questo processo.
Lasciando la frutta a una temperatura ambiente di circa 20° accelereranno il proprio processo di maturazione.
Mettendo la frutta all’interno di un sacchetto di carta, insieme a una mela o una pera, ne sarà accelerata la maturazione, in quanto la carta trattiene l’umidità.
Ponendo la frutta all’interno di un sacchetto di plastica, senza aggiunta di altri frutti, la stessa maturerà più rapidamente.
In questo caso va però prestata particolare attenzione a non esagerare con il tempo di permanenza della frutta qui, potrebbe deteriorarsi sino a marcire.
Le banane sono un frutto che aiuta gli altri a maturare. Mettendo della frutta su un casco di banane queste forzeranno la maturazione del frutto.
Mettendo la frutta, ben distanziata, sopra un tovagliolo di lino o cotone disteso sul tavolo e coprendola con un secondo tovagliolo (sempre di lino o cotone), avendo cura di chiudere ogni lato, la maturazione avverrà più velocemente.
La frutta può essere anche posta all’interno di cassette di vimini, intervallandola con delle mele o delle pere. Coperta poi con un panno in lino, cotone o con un cartone, la frutta va mantenuta in un luogo asciutto.
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