Amate così tanto le castagne che non potreste mai rinunciarvi? Non siete i soli: le caldarroste sono così buone che una tira l’altra, specialmente se abbinate a un buon calice di vino.
Va da sé, che se le si vuole gustare tutto l’anno, l’unico modo è farne scorta in autunno e conservarle anche per i mesi a seguire. Come conservare le castagne? Semplicissimo: ci sono tantissime tecniche e accorgimenti che potete mettere in atto per conservarle sia cotte che crude. Seguite passo dopo passo la nostra guida!
La tecnica più conosciuta per conservare le castagne crude è la cosiddetta curatura, che consiste nell’ammollo per alcuni giorni delle castagne non ancora sbucciate.
Procedete nel seguente modo:
In alternativa, potete essiccarle al sole: sbucciatele e lasciatele riposare all’aria aperta per 6 settimane, ricordandovi di mescolarle almeno 2 volte al giorno.
Se preferite, potete essiccarle in forno a 150° per alcune ore e lasciarle riposare sopra un panno prima di conservarle, in modo tale che perdano l’umidità in eccesso.
Anche conservare le castagne cotte è semplicissimo: vi basterà congelarle in freezer all’interno di appositi sacchetti. In questo modo, potrete gustare le castagne lesse o cotte arrosto per i successivi 6 mesi.
In alternativa, utilizzate le castagne per preparare in casa un’ottima conserva, come le castagne sciroppate, le castagne con rum e miele o le castagne al liquore.