Come conservare la birra aperta in lattina: consigli pratici

Condividi

La birra è una delle bevande più popolari e apprezzate al mondo, nonché una delle più antiche.

Si ottiene dalla lavorazione di due principali ingredienti: il malto d’orzo e il luppolo, anche se alcune birre vengono prodotte a partire da altri cereali, come avena, farro e frumento, mentre le birre senza glutine si ottengono a partire da riso, mais, miglio o pseudocereali come il grano saraceno o l’amaranto.

Esistono innumerevoli varietà di birra, che si distinguono per colore, gradazione alcolica, aroma e sapore. Naturalmente, non mancano anche le birre analcoliche, per chi non potesse o non volesse consumare alcolici.

Rispetto al vino, la birra viene servita prevalentemente nelle occasioni informali, come aperitivi, feste e momenti di relax, accompagnata da stuzzichini, formaggi, salumi e altri finger food. Può essere utilizzata anche per cucinare, per preparare pastelle, salse, marinature, contorni e dolci.

Ma cosa succede se apriamo una lattina di birra e non la finiamo subito? Come possiamo conservarla per evitare che si rovini o perdi le sue qualità? Ecco alcuni consigli utili per conservare la birra in lattina dopo l’apertura.

Birra in lattina: come conservarla dopo l’apertura?

La birra in lattina, una volta aperta, ha una durata molto limitata. Con il trascorrere delle ore perde gran parte della sua carbonazione, del suo aroma e del suo sapore.

Dopo l’apertura, conservatela in frigorifero dopo aver richiuso la lattina ermeticamente. Potete utilizzare gli appositi tappi per lattine, oppure sigillare la parte superiore con della pellicola trasparente fissata con un elastico.

Il freddo rallenta il processo di ossidazione e di degradazione della birra e consente di mantenerla frizzante e gustosa fino a un giorno, massimo due, dunque ricordatevi non lasciar trascorrere troppo tempo prima di terminarla.

Se non sapete come consumarla, potete utilizzarla per preparare qualche deliziosa ricetta.