Cocktail a base di whisky: storia e ricette iconiche

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Introduzione ai cocktail a base di whisky

Il whisky è uno dei distillati più amati e versatili al mondo, utilizzato in una vasta gamma di cocktail che hanno fatto la storia della mixology. Dalla sua origine scozzese a quella irlandese, il whisky si presenta in diverse varianti, ognuna con le proprie caratteristiche uniche. In questo articolo, esploreremo alcuni dei cocktail a base di whisky più celebri, analizzando le loro origini e le ricette che li hanno resi famosi.

Old Fashioned: il cocktail classico

L’Old Fashioned è considerato uno dei cocktail più antichi e rappresenta un vero e proprio simbolo della cultura del bere. Nato nella seconda metà dell’Ottocento, questo drink è composto da 4,5 cl di bourbon o rye whiskey, 2 gocce di angostura bitter, una zolletta di zucchero e una spruzzata di soda. La preparazione è semplice: mescolare gli ingredienti in un tumbler basso, guarnire con una fetta d’arancia e una ciliegina.

La sua popolarità è tale che è stato il primo cocktail a essere definito “cocktail” nel senso moderno del termine.

Irish Coffee: un abbraccio caldo

Inventato negli anni Trenta, l’Irish Coffee è il risultato di un’idea brillante del barman Joe Sheridan, che voleva offrire un drink caldo ai passeggeri stanchi dopo un lungo viaggio. La ricetta prevede 4 cl di irish whiskey, 9 cl di caffè lungo americano e un cucchiaino di zucchero di canna, il tutto sormontato da panna fresca montata.

Questo cocktail è diventato un simbolo dell’ospitalità irlandese e un modo perfetto per riscaldarsi durante le fredde serate invernali.

Whiskey Sour: un equilibrio perfetto

Il Whiskey Sour è un cocktail che combina il whisky con ingredienti freschi e aciduli. La ricetta classica prevede 4,5 cl di bourbon, 3 cl di succo di limone fresco e 1 cucchiaino di zucchero. Alcune varianti includono anche un albume d’uovo per una consistenza più cremosa.

Questo cocktail è perfetto per chi ama i sapori equilibrati e rinfrescanti, e la sua storia risale al 1872, quando fu creato da Elliott Stubb in Cile.

GodFather: il cocktail dei gangster

Il GodFather è un cocktail che evoca l’immagine dei gangster italo-americani degli anni Trenta. Composto da 3,5 cl di Scotch e 3,5 cl di Amaretto, questo drink è un omaggio alla cultura mafiosa e rappresenta un perfetto equilibrio tra dolcezza e robustezza.

È un cocktail semplice da preparare, ma dal grande impatto, ideale per una serata tra amici.

Manhattan: il cocktail aristocratico

Il Manhattan è un cocktail che porta con sé un’aura di eleganza e raffinatezza. Si dice che sia stato creato nel 1874 da Lady Randolph Churchill per una festa al Manhattan Club di New York. La ricetta prevede 5 cl di rye whiskey, 2 cl di vermouth rosso e una goccia di angostura, servito in una coppetta da cocktail con una ciliegina al maraschino come guarnizione.

Questo drink è un classico intramontabile, perfetto per ogni occasione.