I tempi cambiano e con essi cambia anche il prestigio e il lusso dei casinò terrestri, luoghi dove un tempo si riuniva il jet set per intrattenersi al gioco. Ora l’immagine è un po’ più sbiadita e la concorrenza dei casinò online è sempre più forte. Per questa ragione i casinò provano a promuovere un’esperienza sempre più completa per i clienti che li frequentano e non solo roulette e texas hold’em. Infatti, mentre i casinò online migliori (AAMS) volano felici e incontrastati, i casinò reali puntano sulla ristorazione trasformando un semplice ristorante in uno stellato di qualità per il cibo e il servizio.
Certo, se ci pensiamo questa può essere una fonte di guadagno molto interessante ma il costo del personale abbassa i margini di fatturato e rende, almeno in Italia i casinò terrestri meno competitivi rispetto ai casinò online che mangiano, ancora e ancora, fette di mercato sempre più grandi. Va detto, però, che qualche tentativo è stato fatto ed è di poche settimane fa la notizia che Alessandro Borghese ha aperto un suo ristorante all’interno del Casinò di Venezia, uno dei casinò più antichi del mondo e che, da sempre, emana un fascino incredibile per tutti gli amanti del gioco nel nostro Paese ma anche all’estero, con tanti giocatori stranieri che sono deliziati dalla vista e dalla struttura.
Scordiamoci, quindi, i piatti turistici o da fast food per andare incontro a locali eleganti con cibi raffinati, vini di alto livello e un servizio top per stuzzicare i clienti più esigenti, quelli abituati a un croque madame e non a un semplice toast, ad esempio. A Macao, la vera capitale del gioco in Asia, alcuni operatori hanno introdotto la cucina di alto livello nei casinò. Parliamo di chef stellati che propongono piatti di alta cucina e, quindi, certamente non qualcosa che capita ogni giorno. Il Jade Dragon è un 3 stelle Michelin che si trova all’interno del Melco Resort & Entertainment, un’esperienza impensabile fino a qualche anno fa. Undici sale private, ascensori riservati, il tutto a riparo dagli occhi indiscreti dei clienti più cheap.
Due sono le stelle del Morpheus, ristorante situato all’interno del Melco City of Dreams. Questo ristorante appartiene a uno dei più famosi chef francesi, Alain Ducasse, che ripropone, in questa sua creatura, una nouvelle cousine rivisitata e sorprendente con uno stile che, dopo aver raggiunto migliaia di proseliti in Europa, continua la sua corsa in giro per il mondo con l’apertura di tantissimi locali di lusso in località esotiche e meno esotiche ma sempre suggestive.
Tra le città che stanno considerando più che valida questa nuova maniera di concepire il casinò c’è, naturalmente, Las Vegas che vanta alcuni tra i ristoranti più conosciuti del mondo. Nella celebre città del Nevada, infatti, c’è il ristorante di Joel Robuchon, anch’egli 3 stelle Michelin. Robuchon è stato anche premiato con il Wine Spectator’s Grand Award, l’AAA Five Diamond e il Forbes Five Star. Il locale, arredato in stile Art Déco, i clienti vivranno un’esperienza indimenticabile. Anche Ducasse ha un 2 stelle a Las Vegas, il Rivea, che si trova all’ultimo piano del Delano Hotel.
Un altro esempio di alta ristorazione con casinò è a Singapore con il Marine Bay Sands che ha ben 2 ristoranti stellati, oltre a un centro commerciale e più di 15mila metri quadri di sale da gioco. Il Cut by Wolfgang Puck è un ristorante che prepara piatti a base di carne mentre il Waku Ghin di Tetsuya Wakuda propone cucina giapponese di altissimo livello. Insomma, ci sembra chiaro che questa idea sia molto stimolante e che stia raggiungendo vette molto intriganti ma bisogna sempre cercare di quadrare i conti. Per questa ragione, probabilmente in Europa siamo lontani dai ritmi di paesi come Singapore e Macao o il Nevada stesso che viaggiano su numeri molto più alti. Sono questi i posti, infatti, in cui resta immutato il fascino del casinò terrestre.