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Pambianco Strategie d’Impresa ha stilato la classifica, secondo il fatturato del 2017, degli chef italiani più ricchi.
Antonino Cannavacciuolo si posiziona al terzo posto ma vediamo la classifica completa.
Essendo l’Italia la patria della buona cucina e dell’ottima ristorazione, è facile capire come gli chef italiani siano forse ben più ricchi rispetto a quelli di altri paesi. Da tempo, ormai, il Belpaese è considerato il tempio della buona cucina. E’ chiaro che dietro una buona cucina ci sono sempre ottimi chef. Essendo, poi, questi cuochi molto famosi e dotati di clientela facoltosa, essi hanno poi fatto fortuna.
Alcuni di questi hanno senza dubbio guadagnato di più grazie alla partecipazione di programmi televisivi di tutto rispetto, come Masterchef, ma non solo. Pensiamo, ad esempio, a Gianfranco Vissani, a Carlo Cracco e ad Antonino Cannavacciuolo: sono tutti personaggi ormai del mondo dello spettacolo che hanno fatto del loro personaggio uno status symbol di tutto rispetto. Ormai, i cuochi sono diventati imprenditori di loro stessi e il fatto di essere, per modo di dire “stellati” implica chiaramente un certo prestigio sia a livello personale che a livello di ristorazione.
Sono stati condotti numerosi studi su chi potrebbero essere i personaggi del mondo della cucina più ricchi in assoluto. Si parla di fatturati di oltre 708.000 euro all’anno, che diventano più di un milione per i ristoranti a due o tre stelle. Consideriamo, inoltre, i reality show e gli show di cucina in generale: non tutti sanno che la presenza di uno stellato può costare dai cinque ai trentaduemila euro.
Pambianco Strategie d’Impresa ha stilato una classifica secondo il fatturato annuo del 2017.
Al primo posto della classifica si collocano i Fratelli Cerea. L’attività della famiglia è molto vasta e vanta un fatturato di 17.9 milioni di euro. Hanno, inoltre, il ristorante con tre stelle Michelin a Brusaporto, in provincia di Bergamo, chiamato Da Vittorio e sono proprietari di alcuni ristoranti situati all’estero, il relais La Dimora, un’azienda di catering che lavora in tutto il mondo e anche della pasticceria Cavour.
Medaglia d’argento per i Fratelli Alajmo, che hanno ben dieci locali e altre attività che riguardano design ed editoria. I ristoranti in loro possesso sono Le Calandre in provincia di Padova (tre stelle Michelin), il ristorante Quadri a Venezia e il Caffè Stern a Parigi. Il loro fatturato è di 13,4 milioni con una crescita del 18%.
La medaglia di bronzo se l’aggiudica invece il celebre Antonino Cannavacciuolo. Il cuoco possiede il ristorante ed hotel Villa Crespi ad Orta San Giulio, ma dobbiamo aggiungere poi una pasticceria a Novara, un bistrot a Torino, oltre alle numerose presenze televisive in programmi come Cucine da incubo e Masterchef.
Al quarto posto troviamo Carlo Cracco. Lo Chef ha da poco perso una stella Michelin, ma ha aperto un nuovo ristorante a Milano. Ha altri ristoranti, sempre a Milano, che gli fruttano complessivamente 8 milioni di euro. A metà della nostra classifica presente Enrico Bartolini, lo chef con più stelle Michelin di Italia: ben 5. Il suo fatturato è di circa 6 milioni di Euro. Ha diversi ristoranti, trattorie e similari, un po’ in tutta Italia.
Sesto posto per Giancarlo Perbellini, con due stelle Michelin in quel di Verona, ma non solo. A seguire troviamo il migliore cuoco del mondo nel 2016, ovvero Massimo Bottura. Egli è padrone dell’Osteria Francescana, in quel di Modena. Secondo le stime, i suoi guadagni si attestano in poco meno di 5 milioni di fatturato. E’ conosciuto anche per le sue iniziative solidali. Ottavo classificato Andrea Berton, con una stella Michelin e un fatturato di oltre 5 milioni di euro.
L’allievo di Gualtiero Marchesi ha diversi ristoranti, tra cui uno che porta il suo nome, oltre a due locali Dry a Milano.
Penultimo posto, con quasi cinque milioni di euro di fatturato troviamo all’ottavo posto Niko Romito, che gestisce il ristorante Reale a Castel di Sangro, in Abruzzo. In soli sette anni, ha conquistato ben tre stelle Michel. E’, inoltre, il curatore dei menù dei ristoranti della catena Bulgari.
Infine, al decimo ed ultimo posto troviamo la famiglia Iaccarino, che chiude la nostra classifica con circa 25, milioni di euro di fatturato. Hanno società di famiglia, aziende agricole e strutture ricettive di tutto rispetto, oltre ovviamente a fornire varie consulenze e gestire attività ristorative.
Questi sono i dieci cuochi italiani più ricchi secondo le stime, con fatturati eccellenti che dimostrano quanto siano effettivamente bravi e conosciuti. Le stime sono state condotte dalla sopracitata Pambianco Strategie d’Impresa, che si è basato sui fatturati annui registrati nell’arco dell’anno 2017.