Descrizione
Caramello mou e cioccolato fondente: un trionfo di bontà e un’inaspettata sorpresa per chi ama i dolci freschi e cremosi. La nostra cheesecake è composta da quattro strati: una croccante base di biscotti al cioccolato, una morbida crema di formaggio e panna montata, caramello mou fatto in casa e cioccolato in scaglie per guarnire. Deliziosa e raffinata: scoprite subito come preparare la cheesecake al caramello mou e cioccolato!
Ingredienti
Per la base:
- 220 g di biscotti al cioccolato fondente;
- 100 g di burro.
Per la crema:
- 400 g di formaggio fresco spalmabile;
- 200 g di panna fresca;
- 200 g di latte condensato;
- 30 g di latte tiepido;
- 10 g di gelatina in fogli.
Per il caramello mou:
- 130 g di zucchero di canna;
- 160 g di panna fresca;
- 80 g di burro.
Per guarnire:
- q.b. cioccolato fondente in scaglie
Istruzioni
- Sbriciolate i biscotti, mescolateli con il burro fuso e versate la miscela all’interno di uno stampo ad anello dal diametro di 20 cm. Compattate la base con il dorso di un cucchiaio e fatela raffreddare in frigorifero per 30 minuti.
- Amalgamate il formaggio fresco spalmabile con il latte condensato e unite il latte tiepido, nel quale avrete disciolto la gelatina in fogli, precedentemente messa in ammollo per 15 minuti in acqua fredda.
- Unite alla miscela la panna montata a neve ferma, dopodiché con la crema soffice ottenuta farcite la base di biscotti, ormai fredda. Lasciate riposare la cheesecake in frigorifero per almeno 4 ore.
- Preparate il caramello mou sciogliendo a fuoco dolce lo zucchero di canna all’interno di un pentolino. Unite il burro morbido a pezzetti e la panna liquida, così da ottenere una crema morbida e dal colore ambrato.
- Guarnite la cheesecake con il caramello mou distribuendolo su tutta la superficie in modo uniforme, dopodiché decoratela con le scaglie di cioccolato fondente.
Note
Se amate i dolci con il caramello, provate anche i nostri biscotti al caramello salato il classico bonet piemontese. Potete conservare questa cheesecake in frigorifero fino a un massimo di 3 giorni, preferibilmente all’interno di un contenitore a chiusura ermatica