Scopri i nuovi vini di Carlo Cracco lanciati al Vinitaly 2025.
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Carlo Cracco, noto chef e imprenditore, ha recentemente debuttato al Vinitaly 2025 con i suoi primi vini prodotti dall’azienda Vistamare, acquisita nel 2019. Situata a Santarcangelo di Romagna, la tenuta si estende su una ventina di ettari, di cui cinque dedicati a vigneti e due a uliveti. Il resto del terreno è occupato da frutteti, con una predominanza di pesche, cachi e ciliegie. Questo progetto rappresenta un sogno che Cracco ha coltivato per cinque anni, un desiderio di connessione con la natura e il territorio, in perfetta armonia con il suo lavoro a Milano.
Durante l’evento, Cracco ha presentato tre etichette: due vini bianchi e un rosso. Il bianco Ciola, il cui nome deriva dalla collina su cui viene coltivato, è un blend di vitigni autoctoni come Pagadebit, Albana e Rebola. Il rosso Colle Giove, invece, è un classico Sangiovese di Romagna, proveniente dalla collina che si presume sia la culla di questo vitigno. Rosa Fanti, co-fondatrice di Vistamare e moglie di Cracco, ha sottolineato l’importanza di questi vini, che rappresentano un connubio tra tradizione e innovazione.
La vendemmia 2024 è stata la prima a essere imbottigliata dopo la conversione dell’azienda al biologico. Cracco ha spiegato che questo cambiamento riflette il loro impegno per la qualità e la sostenibilità. I vini di Vistamare si caratterizzano per un gusto sapido e aromatico, perfetto per accompagnare piatti tipici della cucina romagnola. Cracco ha suggerito che il bianco si abbina splendidamente a un risotto allo zafferano, mentre in Romagna si sposa bene con i passatelli.
Questo approccio gastronomico dimostra come il vino possa essere un elemento fondamentale nell’esperienza culinaria.
Un aspetto interessante delle etichette dei vini è il design, che presenta occhi disegnati dall’artista Patrick Tuttofuoco. Questi occhi, che rappresentano la visione di Cracco e Fanti, sono una fusione di arte e vino, creando un legame profondo tra i produttori e il loro prodotto. Questo non è il primo progetto che unisce Cracco e Tuttofuoco; i due hanno collaborato in passato per opere d’arte site-specific, dimostrando come l’arte possa arricchire l’esperienza culinaria e vitivinicola.
Le novità non si fermano qui. Cracco ha annunciato l’apertura di un agriturismo entro la fine dell’anno, dove i visitatori potranno gustare i prodotti dell’azienda, tra cui vino, olio e verdure. Questo progetto rappresenta un ulteriore passo verso la creazione di un’esperienza completa che unisce alta cucina e agricoltura. Con questo nuovo sviluppo, Cracco intende offrire un mondo a 360 gradi, dove la tradizione e l’innovazione si incontrano per creare un’esperienza unica.