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Il Bocuse d’Or, considerato il campionato mondiale della cucina, ha celebrato la sua ventesima edizione il , presso il prestigioso Sirha Hotel di Lione. Questa competizione, ideata dal leggendario chef Paul Bocuse, si tiene ogni due anni e rappresenta un’importante vetrina per i giovani talenti culinari di tutto il mondo. Quest’anno, l’Italia ha dimostrato di avere una squadra di grande valore, piazzandosi al nono posto tra le 24 nazioni finaliste.
La competizione ha visto trionfare la Francia, che ha consolidato la sua posizione di leader con un totale di otto medaglie d’oro nella storia del Bocuse d’Or. La squadra francese, guidata dallo chef Paul Marcon, ha presentato piatti innovativi e raffinati, come un branzino cotto nel burro infuso di lische di pesce, accompagnato da un’originale gelatina di sedano rapa.
Al secondo e terzo posto si sono piazzate rispettivamente la Danimarca e la Svizzera, entrambe rappresentanti di una tradizione culinaria scandinava in forte crescita.
La squadra italiana, preparata dall’Accademia Bocuse d’Or, ha mostrato un grande impegno e dedizione. Fondata nel 2017 e presieduta dallo chef tristellato Enrico Crippa, l’Accademia ha come obiettivo principale quello di formare e supportare i talenti culinari italiani.
Quest’anno, il team era composto dallo chef argentino Marcelino Gòmez, dal sous chef danese Benjamin Sørensen e dalla commis Veridiana Franco, sotto la guida del coach Alessandro Bergamo e del coordinatore Lorenzo Alessio.
Per la competizione, l’Italia ha presentato piatti che celebrano i sapori e i prodotti del nostro paese. Tra le proposte, un filetto di Ombrina con astice profumato agli agrumi di Sicilia e un vassoio di carne che includeva una sella di capriolo con mousseline al foie gras.
Questi piatti non solo hanno messo in risalto la qualità degli ingredienti italiani, ma hanno anche dimostrato la creatività e la tecnica della squadra. La preparazione di piatti così complessi richiede un alto livello di abilità e coordinazione, elementi che la squadra italiana ha saputo dimostrare.
Le selezioni per il prossimo Bocuse d’Or, che si terrà nel 2027, sono già in corso.
L’Accademia ha aperto le iscrizioni per le selezioni che si svolgeranno a Torino il 18 marzo. L’obiettivo è quello di migliorare il risultato ottenuto nel 2001, quando Paolo Lopriore si piazzò al quarto posto. Con un impegno costante e una preparazione mirata, l’Italia spera di tornare a brillare in questa prestigiosa competizione internazionale.