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Esiste una vera e propria diatriba italo-francesce sull’origine della besciamella: gli esperti del Bel Paese sostengono sia nata in Toscana, che fosse chiamata “salsa colla” proprio per la sua capacità legante nei confronti delle pietanze e che fosse stata esportata oltre le Alpi da Caterina de Medici.
La paternità francese è invece sostenuta tramite la comparsa di questa preparazione in un libro del 1651 con titolo “Le cusiner”, a base dell’intera cultura culinaria francese, e attribuisce la scoperta di questa gradevolissima salsa bianca a Louis de Bechamel, vissuto nel XVII secolo e che l’avrebbe utilizzata in più ricette.
A prescindere dalla sua origine, questa preparazione è ormai a base di moltissimi piatti tradizionali italiani: dai classici cannelloni domenicali, a condimenti più moderni, passando attraverso parmigiane in bianco ecc.
L’uso tanto diffuso di questa salsa bianca è attribuibile sia alla sua consistenza collosa, che aiuta nella composizione dei piatti, sia per il suo sapore particolarmente buono.
Nonostante esistano tantissime aziende di prodotti caseari che ci propongono, in diversi formati, besciamella già pronta ed inscatolata; utilizzare ingredienti base da noi acquistati per farla in casa con il Bimby, non sottrae tempo dalla giornata e ci garantisce elementi base di qualità.
Il tempo di preparazione è infatti di 2 minuti, cui si sommano 7 minuti per la cottura.
Ricordate che la besciamella può conservarsi per due/tre giorni in frigorifero, tramite un contenitore chiuso ermeticamente, e che prima di essere consumato è bene riscaldarla o aggiungere un pizzico di fecola di patate nel caso sia diventata troppo liquida a causa dello stazionamento in frigo.
Nonostante questa preparazione sia tanto odiata dai salutisti ferrei che contano tutto ciò che mangiano, uno strappo alla regola per 105 calorie ogni 100 grammi si può anche fare.
Questa salsa contiene anche 7 grammi di grassi su 100, carboidrati pari anch’essi a 7 grammi esi proteine per 3,8 grammi.
Vengono assunti anche potassio, sodio e, colesterolo ingerendola. Quindi ripeto consapevolmente che utilizzarla in qualche preparazione è sicuramente più salutare rispetto ad usarla in tutte. Ma quando presenterete a tavola il vostro fumante piatto di cannelloni strabordanti, non credo che qualcuno si fermerà a guardare le calorie ingerite: una bella passeggiata per digerire, un po’ di moto, e mangiare due o tre cannelloni ne sarà valsa la pena.
Utilizzare il bimby per questa preparazione facilita notevolmente i tempi di cottura e la consistenza, a favore della quale, nel caso di cotture classiche senza bimby, vengono a volte inserite uova o aggiunte fuori ricetta.
Con la formula che è stata qui presentata, in meno di dieci minuti si ha una preparazione genuina e casalinga, in grado di soddisfare qualsiasi palato, garantendovi che ciò che la compone sono elementi scelti singolarmente nei negozi più di fiducia.
Quindi, segnata la ricetta e realizzata di gran gusto: buon appetito! Che la magia di una nuova pietanza abbia inizio e che delizi i palati più goduriosi!