Aumento dei prezzi dei dolci natalizi: il caso del torrone al cioccolato

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Il Natale e l’aumento dei prezzi dei dolci

Con l’avvicinarsi del Natale, non solo i panettoni e i pandori si preparano a lievitare, ma anche i prezzi dei dolci tipici italiani. Secondo un’analisi condotta dal Codacons, i rincari sono evidenti e colpiscono in particolare i dolci più tradizionali. La situazione economica attuale sta spingendo gli italiani a rivedere le proprie spese, ma quali sono i dolci che stanno subendo gli aumenti più significativi?

I rincari del torrone al cioccolato

Il torrone al cioccolato si posiziona al primo posto nella classifica dei rincari, con un aumento che raggiunge il 30% rispetto all’anno precedente. Le varianti di panettoni e pandori al cioccolato seguono con un incremento medio del 12,5%. Questi dati sono allarmanti e riflettono una tendenza che sta colpendo il mercato dei dolci natalizi. Le catene commerciali segnalano punte di aumento fino al 53% per alcuni marchi di torrone, rendendo questo dolce un vero e proprio bene di lusso durante le festività.

Le cause dell’aumento dei prezzi

Ma cosa ha causato questo aumento vertiginoso dei prezzi? La crisi del cacao, un ingrediente fondamentale per la produzione di cioccolato, è una delle principali cause. Negli ultimi anni, i prezzi del cacao sono aumentati drasticamente, raggiungendo valori record di quasi 12.000 dollari per tonnellata. Questo aumento è dovuto a una domanda costante e a problemi di approvvigionamento, aggravati da fattori climatici estremi che hanno colpito le principali aree di produzione in Africa.

La siccità e le piogge abbondanti hanno danneggiato le coltivazioni, portando a una diminuzione della produzione e a un aumento dei costi.

Le conseguenze per il mercato

Le conseguenze di questa crisi non si limitano ai prezzi al dettaglio. Aziende storiche come Zaini di Milano stanno affrontando difficoltà significative, con manovre di ridimensionamento in risposta alla crescente pressione economica. Inoltre, il deficit globale di cacao ha raggiunto livelli allarmanti, con una stima di 462.000 tonnellate per la stagione 2023/24.

Questo scenario mette in evidenza la fragilità del mercato e la necessità di trovare soluzioni sostenibili per garantire la produzione di cioccolato e dolci tipici in futuro.